Mercato cinese – segnali di ripresa per i consumi

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La crescita del PIL nel terzo trimestre dell’anno si è attestata al 4,6%, al di sotto dell’obiettivo del 5%, inducendo probabilmente il governo centrale ad adottare un orientamento più proattivo nello stimolare la domanda.

 

Sul fronte dei consumi, si intravedono timidi segnali di riaccelerazione. A settembre le vendite al dettaglio sono cresciute del 3,2% rispetto al 2,1% di agosto e a ottobre il volume delle transazioni immobiliari ha segnato una ripresa. Anche le vendite di elettrodomestici e di arredamento sarebbero migliorate. Intanto, la produzione industriale resta solida; a settembre si è registrato un aumento del valore aggiunto industriale del 5,4%, mentre l’indice PMI dei responsabili degli acquisti è salito a 50,1.

Midea ha registrato un forte incremento dei ricavi, grazie all’ampliamento della quota di mercato interna e a forti esportazioni. Trip.com prosegue la sua accelerazione, poiché i consumi cinesi si stanno orientando verso il settore dei viaggi.

La Cina si sta gradualmente trasformando in un’economia più produttiva e a maggior valore aggiunto, come emerge chiaramente dalla struttura delle sue esportazioni e della produzione industriale. Tuttavia, dovrà affrontare un rallentamento della crescita della domanda aggregata a causa di fattori come il calo dei prezzi immobiliari. Sebbene il governo centrale abbia la potenza di fuoco per stimolare la domanda, si è dimostrato riluttante a dispiegarla. Dalla fine di settembre, tuttavia, ha adottato un approccio più proattivo che dovrebbe sostenere il rialzo della domanda interna il prossimo anno.