Giappone – un mercato in crescita

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Benché puntiamo ancora a conseguire una crescita degli utili più elevata a fronte di una valutazione più bassa, il
mercato Value in Giappone mantiene una dinamica straordinariamente lunga rispetto ad altri mercati primari.

Un fattore negativo costante è stato costituito dai titoli legati ai semiconduttori. Le valutazioni in tale settore sono,
tuttavia, rientrate nei consueti range pluridecennali. Le preoccupazioni degli investitori per le restrizioni alla Cina
si sono intensificate dopo le elezioni statunitensi, ma variano in funzione dei prodotti.

Al di là dei semiconduttori, alcune società continuano a registrare un’ottima crescita, ben al di sopra della media
di mercato, sostenibile e con valutazioni relative interessanti in base alla progressione del rapporto prezzo/utili:
Fast Retailing ha riportato margini record alimentati da crescita e ottimizzazione delle scorte. Recruit ha sorpreso
in positivo grazie ai suoi due propulsori, ossia la crescita occupazionale negli Stati Uniti, tramite la controllata
Indeed.com, e la dinamica attività di collocamento in Giappone sulla scia della crescente fluidità del mercato.
Infine, durante una riunione con NTT Data, il CEO ha ribadito la posizione dominante della società nei data centre
in Giappone e illustrato la recente ripresa nell’attività all’estero grazie al miglioramento in termini di obiettivi e
scala.

Le prospettive del mercato sono in certa misura condizionate dall’inflazione globale, o da quella percepita, e dalla
tendenza degli investitori a vedere nel Giappone, o in alcuni settori giapponesi, un indicatore dell’inflazione
globale. Al contempo, gli investimenti in titoli che presentano sovraperformance degli utili rilevanti e valutazioni
relative a minimi record possono funzionare anche in un contesto di mercato alterato.