ll Rapporto mensile dell’ABI sull’evoluzione dei mercati finanziari e creditizi fornisce un aggiornamento sulla dinamica delle principali variabili del mercato creditizio e finanziario e una interpretazione dei fenomeni economici e finanziari più significativi. In particolare, vengono monitorate le tendenze delle principali grandezze del bilancio bancario e i più rilevanti indicatori di economia reale e finanza pubblica.
Un capitolo è dedicato all’evoluzione dei tassi di interesse dei mercati creditizi e finanziari italiani e al confronto con i principali mercati esteri. Il Rapporto propone anche specifiche analisi sull’operatività degli intermediari finanziari e monetari dell’area euro e si avvale dei dati forniti dalla Banca centrale europea, dalla Banca d’Italia, dall’Istat, dall’Isae e da altri centri di ricerca nazionali ed internazionali.
ABI Monthly outlook. Abitazioni, prestiti, depositi
ABI Monthly outlook
Abitazioni, prestiti, depositi
Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 4,20% dal 4,40% del mese precedente e dal 5,45% di dicembre 2023. Il il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,31% dal 4,44% del mese precedente.
Il rallentamento della crescita economica contribuisce a deprimere la domanda di prestiti: a gennaio 2025, i prestiti a imprese e famiglie sono scesi dell’1% rispetto a un anno prima, stesso valore del mese precedente; a dicembre 2024 i prestiti alle imprese erano diminuiti del 2,3% mentre quelli alle famiglie erano cresciuti dello 0,2%.
Cresce la raccolta
A dicembre 2024 i crediti deteriorati netti (cioé l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti gia’ effettuati dalle banche) sono diminuiti a 30,4 miliardi di euro, da 32,1 miliardi di settembre 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di circa 166 miliardi. A dicembre 2024 i crediti deteriorati netti rappresentano l’1,47% dei crediti totali. A settembre 2024, tale rapporto era l’1,54% (1,41% a dicembre 2023; 9,8% nel 2015.