Settore sanitario – una pillola facile da ingoiare?

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Le aspettative di vita a livello globale sono migliorate significativamente negli ultimi anni. Un migliore accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione e al cibo, così come il calo dei tassi di mortalità infantile e materna, hanno aumentato le aspettative di vita in tutto il mondo. Tra il 2000 e il 2019, l’OMS ha riportato che l’aspettativa di vita globale è aumentata di oltre sei anni, da 66,8 a 73,1.

Anche se la longevità sta migliorando, si profila un’altra sfida per la salute a livello mondiale. I tassi di obesità in tutto il mondo sono aumentati. L’American Medical Association stima che ci siano circa 200 malattie legate all’obesità, tra cui il diabete e la pressione alta. Entro il 2035, si prevede che più della metà della popolazione mondiale sarà in sovrappeso.

L’allungamento delle aspettative di vita e l’aumento dei tassi di obesità fanno lievitare i costi sanitari in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, la spesa sanitaria è cresciuta del 4,1% nel 2022, attestandosi a 4.500 miliardi di dollari, ovvero 13.493 dollari a persona. La spesa sanitaria ammonta attualmente al 17,3% del PIL del Paese – tre volte più del 5% del PIL previsto nel 1960. Il quadro è simile anche in altri paesi.

Dal punto di vista di un investitore, il settore sanitario ha da tempo sfidato i cicli economici perché i suoi prodotti sono considerati una necessità vitale per le persone di tutto il mondo. A nostro avviso, l’invecchiamento della popolazione e l’aumento dei livelli di obesità sono probabilmente fattori di crescita a lungo termine per la ricerca

e lo sviluppo (R&S) e l’innovazione. L’aumento dei costi per i sistemi sanitari incoraggerà probabilmente anche la creazione di prodotti e servizi più efficienti. Data la natura essenziale dei prodotti e dei servizi sanitari, riteniamo improbabile che gli sviluppi macroeconomici (come i tassi di interesse, le guerre, le pandemie) possano allontanare questi fattori di crescita a lungo termine dal loro attuale corso.

In Comgest siamo stock picker generalisti che cercano motori specifici per le società di crescita e vantaggi competitivi duraturi, indipendentemente dal settore. A nostro parere, questo approccio “generalista” garantisce una diversificazione delle opportunità di investimento senza lasciarci influenzare da un trend di crescita o da un settore a scapito di un altro. Il nostro approccio agli investimenti pone l’accento sulla qualità, non sulla previsione dei risultati degli studi clinici. Nel settore sanitario, diffidiamo dei modelli di business che promettono il prossimo farmaco miracoloso. Le previsioni sulle gamme di farmaci sono difficili e le notizie si riflettono rapidamente sui prezzi delle azioni. Ciò rende estremamente complessi gli investimenti nelle case farmaceutiche, la parte più consistente del settore sanitario. Negli ultimi anni, le società farmaceutiche hanno dovuto affrontare diverse fasi di sottoperformance del mercato, con un rendimento medio annuo di circa il 6% negli ultimi due decenni.

In base alla nostra esperienza, la spesa per ricerca e sviluppo è un vantaggio competitivo essenziale per il successo a lungo termine di un’azienda del settore sanitario, ma non è l’unico. Cerchiamo società farmaceutiche con vantaggi competitivi marcati, basate sull’innovazione e sulla cultura, per promuovere una crescita sostenibile. In quanto selezionatori di titoli bottom-up, riteniamo che le società con questi punti di forza distintivi – indipendentemente dal loro settore – abbiano il potenziale per conseguire una crescita continua nel tempo. Piuttosto che impantanarci in previsioni sulle sperimentazioni farmaceutiche, ci atteniamo al nostro approccio d’investimento, ormai collaudato, che consiste nell’individuare società di alta qualità.

Prendiamo ad esempio la casa farmaceutica danese Novo Nordisk. Dalla sua fondazione oltre 100 anni fa, l’azienda ha mantenuto un’attenzione particolare alla lotta contro il diabete. Riteniamo che la specializzazione di Novo Nordisk in pochi segmenti di prodotti, tra cui il diabete e l’emofilia, le abbia permesso di aumentare l’efficienza produttiva, realizzare rendimenti grazie alle attività di R&S e rafforzare le sue strategie di marketing. Le spese di ricerca e sviluppo della società hanno reso difficile per i concorrenti acquisire una posizione di vantaggio nel mercato del diabete[ Nel 2023, i costi di ricerca e sviluppo rappresentavano il 14% del fatturato – rispetto al 13,6% del 2022 e al 12,6% del 2021. È probabile che l’accelerazione della spesa per ricerca e sviluppo della società rafforzi il suo già ampio vantaggio competitivo nei prossimi anni.

La spesa per ricerca e sviluppo è stata una parte fondamentale della storia di crescita di Novo Nordisk. Nell’ultimo decennio, la società ha superato la rivale francese Sanofi per diventare leader nel mercato della cura del diabete introducendo un nuovo trattamento noto come peptide-1 glucagone-simile (GLP-1). Di conseguenza, il corso azionario di Novo Nordisk è aumentato di 70 volte negli ultimi due decenni, mentre quello di Sanofi è rimasto sostanzialmente stagnante.

L’investimento iniziale di Novo Nordisk in GLP-1 ha dato i suoi frutti in più modi: si è anche dimostrato un efficace farmaco anti-obesità. Quando il GLP-1 è stato introdotto per la prima volta, gli investitori e la comunità scientifica non erano consapevoli della sua efficacia nel contrastare l’obesità. Ora commercializzato con la denominazione Wegovy, il farmaco è leader sul mercato in crescita dell’obesità insieme a Zepbound di Eli Lilly. A nostro parere, le società che condividono i fondamentali di Novo Nordisk – in particolare un forte tasso di reinvestimento, una situazione patrimoniale solida, longevità e un track record di crescita visibile – sono le meglio posizionate per innovare e generare rendimenti a lungo termine.

Sartorius Stedim, fornitore tedesco di attrezzature da laboratorio e Icon, azienda del settore sanitario irlandese, forniscono attrezzature e servizi necessari per la ricerca e lo sviluppo di biofarmaci nonché per la loro produzione, compresi test microbici e soluzioni tecnologiche.

La società italiana di apparecchi acustici Amplifon e il produttore svizzero di impianti dentali Straumann Group sono destinate a beneficiare delle tendenze di crescita legate all’invecchiamento della popolazione, in quanto, con l’avanzare dell’età, è probabile che le persone abbiano bisogno di soluzioni uditive e odontoiatriche. A nostro avviso, l’allungamento della vita creerà una maggiore domanda di prodotti e servizi sanitari, in quanto le persone cercheranno di mantenere la salute e la vitalità il più a lungo possibile.

Tutte queste imprese possiedono vantaggi competitivi significativi e danno priorità ai mercati degli utenti finali. Dal diabete alla miopia, dalle protesi dentarie ai problemi gastrointestinali.

In Comgest non ci preoccupiamo tanto dei settori o dei temi quando si tratta di investire. Da quasi 40 anni ci concentriamo sulla selezione di titoli quality growth. Siamo fermamente convinti che gli investitori attivi siano in grado di identificare le società del settore sanitario con valutazioni interessanti, concentrandosi sui fondamentali aziendali e sui vantaggi competitivi duraturi. Applicando il nostro approccio di investimento quality growth e bottom-up, miriamo a identificare le aziende del settore sanitario in grado di far fronte ai cambiamenti delle politiche e alle turbolenze macroeconomiche, offrendo al contempo rendimenti costanti a lungo termine.