Rc auto, addio al contrassegno

di David Canaletto -

Dal 18 ottobre prossimo non sarà più necessario esibire il tagliando sul parabrezza, grazie ai controlli telematici. Più difficile farla franca per i non assicurati

Finisce l’obbligo di esporre il tagliando assicurativo sul parabrezza di ciascun veicolo in circolazione stradale. Dal prossimo 18 ottobre decade l’onere a carico degli automobilisti di esporre quel quadratino di carta con impresso il logo della compagnia, la targa del veicolo e la data di scadenza della polizza di responsabilità civile auto.

È un altro passo avanti di una rapida e continua evoluzione dell’assicurazione auto che, grazie ai progressi tecnologici, all’introduzione di norme più rispondenti ad un vera e libera concorrenza tra imprese assicurative, tende a fornire nuovi servizi agli assicurati (es. la scatola nera), a rendere più sicura la circolazione automobilistica, nonché a favorire la riduzione dei premi che, notoriamente, sono tra i più cari d’Europa.

Le sanzioni per i trasgressori non saranno di conseguenza più valide. Le agenzie continueranno comunque a stampare e consegnare il tagliando ai clienti a fini informativi, solo in questa prima fase di avvio della nuova disciplina.

Quali gli effetti di questa novità? In un eventuale posto di blocco la polizia, in pochi secondi, potrà accertare se il veicolo appena fermato sia effettivamente assicurato. Sarà sufficiente una semplice verifica on line, sulla banca dati gestita dal ministero dei Trasporti che viene aggiornata in tempo reale dalle compagnie di assicurazione. Chi è assicurato, anche da pochi minuti, sarà rintracciabile dalle forze dell’ordine in quell’elenco.

Tempi duri si preparano quindi per i “non assicurati”. Sarà difficile circolare impunemente: gli occhi telematici (telepass, tutor, autovelox ecc.) segnaleranno il passaggio di veicoli non assicurati, sarà così molto difficile farla franca e non incorrere nel sequestro del veicolo e nella multa fino ad un massimo di 3.287 euro.

Il fenomeno della circolazione di veicoli non assicurati, negli ultimi tempi, complice la crisi economica e il caro polizze, si è molto esteso. Nel 2014, secondo specifici dati diffusi dall’Ania (Associazione delle imprese assicurative) risultano in circolazione ben 3,9 milioni di autoveicoli non assicurati, ovvero l’8,7% del parco totale.

Il rischio di entrare in collisione con veicoli non assicurati è quindi molto elevato. A tal fine Ania, in un vademecum, appena diffuso, dal titolo “Rc auto 2.0- Addio tagliando di carta”, rassicura gli automobilisti ricordando che in tal caso chi pagherà eventuali danni sarà il “Fondo di garanzia per le vittime della strada”. È un fondo gestito da Consap con il compito di garantire il giusto risarcimento agendo tramite compagnie assicurative. In pratica sarà come se il mezzo non assicurato o non identificato fosse da loro coperto. Liquidato il danno, il fondo si rivarrà direttamente sul danneggiante (se identificato) che ne risponderà direttamente con il proprio patrimonio.

L’eliminazione del tagliando è solo l’ultima delle tante innovazioni che hanno interessato l’assicurazione Rc Auto. È recente la dematerializzazione dell’attestato di rischio, ovvero, quella pagella annuale dove viene segnalata la classe di merito bonus –malus di appartenenza in relazione all’aver, o meno, causato incidenti nell’anno precedente. Ciascuna compagnia lo saprà in via telematica e quindi sarà ancora più semplice passare di anno in anno da una compagnia all’altra non essendo più necessario, se si vuol cambiare compagnia, dare una disdetta formale al proprio assicuratore.