Banca Marche, per il salvataggio è la volta buona

Rosaria Barrile -

Il commissariamento verrà prorogato per altri due mesi nell’attesa dell’aumento di capitale che verrà sottoscritto dal Fondo Interbancario

Dopo annunci e smentite, che risalgono ormai a un anno fa, sta per volgere al termine una brutta stagione di scandali per Banche Marche. Il Fondo Interbancario ha deciso finalmente di intervenire per salvarla sottoscrivendo un’operazione di aumento di capitale.
Potrebbe quindi essere messa presto la parola fine a una vicenda che ha colpito l’intera economia della regione iniziata con l’uscita dalla banca dell’ex direttore generale Massimo Bianconi e la scoperta di perdite superiori a un miliardo di euro.

La palla passa ora agli attuali commissari straordinari della banca che dovranno decidere tutti i dettagli anche se il fabbisogno sembra ormai essere chiaro e pari ad almeno un miliardo di euro.
Al momento invece non si sa ancora se Banca di Italia, a cui spetta tale compito, chiamerà o meno a intervenire anche i possessori di obbligazioni subordinate che potrebbero essere convertite in tutto o solo in parte in azioni con conseguente svalutazione del loro valore. Una decisione non da poco, dato che la banca marchigiana ha in circolazione oltre 400 milioni di euro di obbligazioni di questo tipo in mano sia a investitori istituzionali sia a risparmiatori privati.

Ovviamente la decisione del Fondo Interbancario, per tradursi in realtà, dovrà prima attendere la formale approvazione della Banca d’Italia e delle altre autorità competenti europee, tra cui la Bce, in modo da evitare che l’intervento possa configurarsi come un aiuto di stato.
Nel frattempo per altri due mesi proseguirà il commissariamento della banca ormai vicino alla scadenza del 13 ottobre. Ma si attende per la prossima settimana l’approvazione formale della proroga da parte di Banca di Italia.

La decisione del Fondo Interbancario, salvo colpi di scena e ritardi, dovrebbe traghettare la banca fuori dalla crisi prima del primo gennaio 2016 quando scatteranno le nuove norme sulla risoluzioni delle crisi bancarie.