Busta arancione entro Natale per 150mila

di Rosaria Barrile -

A riceverla saranno solo coloro che non hanno il Pin e rientrano in alcune categorie di lavoratori

Prima di Natale saranno spedite solo 150 mila “buste arancioni” contenenti la simulazione della futura pensione. A impedire l’invio a tutti i potenziali 3 milioni di destinatari del documento, come era stato anticipato dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, precisi vincoli alle spese postali. La lettera sarà spedita dunque soltanto a coloro che non hanno il Pin e rientrano in determinate categorie, come precisato da Boeri, e riportato da alcune agenzie. “Ne manderemo solo una piccola parte perché non ci è stata data l’autorizzazione dai ministeri per superare il vincolo di spesa. Abbiamo una spesa contingentata per le spedizioni postali. Se sbloccano la spesa nella legge di stabilità il grosso lo manderemo dopo”.

Tra i lavoratori esclusi dall’invio vi sono quelli pubblici, mentre rientrano tutti coloro che non hanno il Pin, ovvero il codice per l’accesso al sito dell’Inps e necessario per effettuare la simulazione della pensione.

Ma la mancanza di fondi per l’invio della busta arancione è solo l’ultimo degli ostacoli affrontati dal Presidente dell’Inps per portare nelle case degli italiani il calcolo approssimativo della pensione.

L’iniziativa era stata lanciata la primavera scorsa, nonostante alcune riserve dei ministri del Lavoro e dell’Economia e tra le critiche degli addetti ai lavori. A finire sotto tiro sia la complessità della procedura, data la necessità di disporre del Pin, sia i parametri scelti posti a base della simulazione che prevedono una crescita costante del Pil dell’1,5% medio annuo. Secondo i calcoli infatti la pensione risulterebbe superiore anche del 25-30% rispetto a quella reale. Ma il risultato della campagna è stato deludente anche in termini di altri “numeri”: le persone che finora avrebbero utilizzato il sistema online non sarebbero infatti più di un milione.