La crescita mondiale resta debole

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Lo dice l’Ocse con l’ultimo leading indicator relativo a ottobre. Ferme l’Europa e l’Italia, peggiora la Germania mentre migliora la Francia

L’economia nei paesi dell’area Ocse, cioè i più industrializzati e avanzati del mondo, resta debole e con movimenti di crescita limitati.
Lo misura l’ultimo leading indicator di ottobre elaborato proprio dall’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo.

Il dato realtivo ai paesi Ocse resta infatti invariato alla stessa quota di 99,8 punti registrata nel mese precedente.
Ferma la crescita dell’Eurozona che si conferma a 100,6 punti nonostante alcune modeste variazioni al’internio dei paesi che la compongono.
L’Italia mostra valori invariati a quota 100,9 punti, la Germania segnala addirittura una variazione negativa (passa a 99,8 da 99,9) mentre la Francia evidenzia una situazione in miglioramento.

Per finire, l’indicatore economico Ocse segnala un lieve deterioramento negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Giappone, mentre rileva un timido miglioramento per la Cina.