Prada

-

Approvati i risultati del gruppo al 31 ottobre 2015

Il Consiglio di Amministrazione di Prada spa ha esaminato e approvato in data odierna la Relazione Finanziaria Consolidata al 31 ottobre 2015.

I ricavi consolidati del periodo ammontano a Euro 2.582,5 milioni, con una crescita a cambi correnti nel periodo in esame pari all’1,2% determinata esclusivamente dalle vendite dei negozi a gestione diretta, mentre i ricavi wholesale si mostrano in flessione per effetto della decisione del Gruppo di continuare a ridurre l’esposizione verso questo canale.

Nel dettaglio le vendite wholesale al 31 ottobre 2015 ammontano a Euro 295,5 milioni e segnano un calo del 15,9% a cambi correnti, viceversa crescono del 3,8% i ricavi del network retail del Gruppo e si attestano a Euro 2.253,5 milioni.

Ottimo il trend dei business in licenza (eyewear e fragrances), le cui royalties, Euro 33,5 milioni al 31 ottobre 2015, progrediscono del 16,2% anche grazie al lancio della prima fragranza Miu Miu.

Canale Retail per area geografica e per marchio
Il mercato europeo cresce nei nove mesi sia a cambi correnti, +8,6%, che costanti, +7,6%, favorito dall’indebolimento dell’Euro che ha stimolato un consistente flusso di turisti sia asiatici che americani. Fra i paesi europei continua a spiccare il mercato italiano che registra tassi di sviluppo decisamente superiori alla media dell’area.

Prosegue il trend positivo del Giappone che nel periodo in esame ha visto uno sviluppo sia a cambi correnti, +10,4% che costanti +4,6%, trainato dal numero crescente di turisti cinesi.

Viceversa l’Asia Pacific continua a presentare le criticità già riscontrate nei trimestri precedenti e registra una flessione del 4,9% a cambi correnti, ascrivibile alla riduzione sia dei consumi locali sia dei flussi turistici interni alla regione, con particolare riflesso sulle piazze di Hong Kong e Macau.

Positive a cambi correnti le vendite nel mercato americano che registrano una crescita dell’ 8,5%, seppur in presenza di una flessione dei volumi (-7,6% a cambi costanti). Il rilevante rafforzamento del dollaro nel periodo ha avuto un impatto negativo sul turismo, prevalentemente cinese e sudamericano, favorendo al contempo lo spostamento di parte del consumo americano verso l’Europa.

Per quanto riguarda il canale retail per marchio, Prada registra un incremento del 2,1% integralmente ascrivibile all’effetto valute, mentre Miu Miu progredisce sia a cambi correnti (+11,8%), che costanti (+1,9%). Cresce nel periodo anche Church’s (+17,6% a cambi correnti), con un trend che resta largamente positivo anche a perimetro costante.

I margini del periodo hanno risentito del mancato sviluppo dei volumi delle vendite, a fronte degli accresciuti costi commerciali connessi all’espansione della rete retail. Le altre voci di costo restano sostanzialmente stabili, quale effetto dell’incisiva revisione di molti processi aziendali finalizzata al recupero di efficienza e tutt’ora in atto.

L’EBITDA dei nove mesi è stato pari a 595,4 milioni di euro, con un’incidenza del 23,1% sui ricavi e l’EBIT si è attestato a 373,9 milioni di euro, con un’incidenza sui ricavi del 14,5%.

L’Utile Netto è stato pari a 235,1 milioni di euro, 9,1% sui ricavi consolidati.

Patrizio Bertelli, Amministratore Delegato di Prada Spa, ha commentato: “In questi ultimi mesi abbiamo assistito a un generale inasprimento dello scenario macroeconomico di riferimento: in particolare, la continua volatilità dei mercati finanziari e i timori legati a nuove aree di crisi nello scenario socio-politico stanno causando una riduzione della propensione al consumo e dei flussi turistici. In questo quadro, consapevoli anche del profondo mutamento in atto nel settore dei beni di lusso, stiamo rafforzando ulteriormente tutte le iniziative commerciali e di prodotto a supporto della relazione con la clientela, sempre più sofisticata ed esigente. Al contempo abbiamo messo in atto ulteriori azioni di contenimento dei costi attraverso la revisione di tutti i processi.

La continuità stilistica, che rappresenta un punto di forza stabile e fondamentale del Gruppo, unita a una struttura in grado di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato, rappresenteranno nel prossimo futuro i fattori essenziali della nostra strategia, garantendo così capacità di reazione di fronte all’evoluzione della domanda in un quadro di scelte creative sempre coerenti con la tradizione e il posizionamento dei brand. E’ in quest’ottica che stiamo rivedendo l’organizzazione aziendale per snellirne i processi, ma soprattutto rafforzandola con nuove figure chiave. Nel medio periodo restiamo ottimisti sulle prospettive di crescita del settore e confidenti che l’indiscussa leadership stilistica dei nostri brand e il nostro posizionamento, con una copertura globale già conseguita attraverso la nostra ampia rete retail, siano gli elementi essenziali per affrontare con successo le sfide future”.


Il contenuto di questo testo (come di tutta la sezione “Sala stampa”) non impegna la redazione de Lamiafinanza: la responsabilità dei comunicati stampa e delle informazioni in essi contenute è esclusivamente delle aziende, enti e associazioni che li firmano e che sono chiaramente indicati nel titolo del testo.