Milano giù, a picco Saipem

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A metà giornata FtseMib e Allshare cedono l’1,4 e l’1,6%. In forte ribasso Fca, Anima, Mps e Exor. Tra i big tiene Italcementi insieme a Enel

Dopo la pessima chiusura di settimana, stamattina Piazza Affari aveva aperto in rialzo, illudendo un po’ mercati, investitori e risparmiatori.
Invece a metà seduta gli indici si ritrovano di nuovo in territorio pesantemente negativo: FtseMib e Allshare cedono l’1,4 e l’1,6%.

Pioggia di vendite su Saipem, che cede il 21% dopo molte sospensioni per eccesso di ribasso.
Venerdì scorso, ultimo giorno di trattazione dei diritti d’opzione per l’aumento di capitale iperdiluitivo da 3,5 miliardi di euro, l’azienda petrolifera ha pubblicato un supplemento al prospetto informativo, in cui evidenzia che Standard&Poor’s ha avviato un creditwatch con possibili implicazioni negative per il preliminary credit rating BBB-.

La decisione dell’agenzia di rating, presa in scia al crollo dei prezzi del petrolio, potrebbe tuttavia comportare un inoptato consistente ed un ribasso del valore delle azioni.
Non aiuta l’inversione di rotta del prezzo del greggio, che dopo una prima parte della mattinata al rialzo è tornato a perdere quota. Il Light Crude arretra del 2,04% ed il Brent del 2,22%.

Male anche Fca (-6,4%), Anima (-6,2%), Mps (-6% e Exor (-5,5%).
Nel paniere maggiore resistono in territorio positivo solo Enel GrenPower, Italcementi e Enel con rialzo risicati.

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