Deutsche Bank

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Bilancio record in Italia: utile netto più 39%, margine di intermediazione oltre un miliardo

Il Gruppo Deutsche Bank SpA, la banca tradizionale per i clienti privati e le PMI in Italia, approva il Progetto di Bilancio 2015.
Risultati record: il margine di intermediazione supera per la prima volta il miliardo di euro, utile netto + 39% a € 87,5 milioni.

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· Margine di intermediazione a 1.011 milioni di euro (+3,7%)
· Texas Ratio al 68% tra i migliori in Italia:
  – Sofferenze nette su crediti pari a 2,7%
  – Tasso di copertura delle sofferenze al 60,8%
· Post tax ROTE (return on tangible equity) a 5,9%
  – Post contributo di € 23 milioni al Fondo nazionale di risoluzione per il salvataggio delle 4 banche in difficoltà
· Total Capital Ratio a 14,5%

Il Consiglio di Gestione del Gruppo Deutsche Bank SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Flavio Valeri, ha approvato il Progetto di Bilancio del Gruppo al 31 dicembre 2015, che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio di Sorveglianza convocato per il 5 aprile 2016.

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Il perimetro del Gruppo Deutsche Bank SpA comprende le attività di banca tradizionale per la clientela retail, le famiglie, i privati, le piccole e medie imprese.

Flavio Valeri, Presidente e Consigliere Delegato del Consiglio di Gestione di Deutsche Bank SpA e Chief Country Officer Italia della Banca, ha così commentato i risultati raggiunti:

“Il Gruppo in Italia conferma la sua capacità di generare utili e di essere profittevole, potendo contare su livelli adeguati di solidità e di liquidità. Tutte le linee di business della banca tradizionale hanno contribuito in modo equilibrato al raggiungimento di perfomance commerciali positive. L’utile netto ha fatto un balzo del +39% nel 2015, risultato che assume un significato particolarmente positivo se inquadrato nell’attuale contesto macro-economico e di mercato, assai complesso. I ratio patrimoniali a fine 2015 (Total capital ratio al 14,47%) mostrano la solidità della banca. Il tasso di copertura delle sofferenze, pari al 60,8%, ci pone ai migliori livelli del sistema, così come il Texas Ratio del 68%. Sono molto soddisfatto dei risultati positivi raggiunti nel 2015 che testimoniano l’ottimo stato di salute della nostra banca tradizionale in Italia. Il percorso di crescita organica, condotto fino ad oggi, ha dato ottimi frutti. L’Italia, ancora una volta, si conferma il primo mercato europeo per il Gruppo, secondo solo alla Germania. Abbiamo le basi e i numeri per tracciare un altro anno, il 2016, di soddisfazioni e successi commerciali”.

L’utile netto del Gruppo Deutsche Bank SpA nel 2015 si attesta a 87,5 milioni di euro, in crescita del +39,3% rispetto al precedente risultato di periodo (62,8 milioni di euro nel 2014). Un risultato conseguito in un contesto complesso, nonostante il quale è stato mantenuto costante il perimetro della Banca in termini di staff (circa 4 mila dipendenti), di promotori finanziari (circa 1500) e di sportelli bancari (337).

Per la prima volta nella storia della Banca, il margine di intermediazione supera il miliardo, in aumento del +3,7%, grazie alla crescita sostenuta delle commissioni (+14,3%), in particolare nel risparmio gestito e nel comparto assicurativo.

In aumento anche le masse intermediate nel 2015: la raccolta diretta registra un +9,2% anno su anno, attestandosi a 16 miliardi di euro, mentre la raccolta indiretta è pari a 36,7 miliardi di euro con un +3,6% (rispetto ai 34 miliardi del 2014).

Il Gruppo Deutsche Bank SpA mostra un’ottima qualità del credito, in miglioramento sugli anni precedenti. Il Texas Ratio (rapporto NPL su capitale netto + riserve perdite su crediti) nel 2015 è pari al 68% (80% nel 2014), tra i migliori in Italia.

Le sofferenze nette sul totale dei crediti sono pari al 2,7% con un tasso di copertura del 60,8%.

I crediti deteriorati lordi rispetto al totale dei crediti sono pari al 9,3% (in miglioramento rispetto al 2014), con un tasso di copertura delle partite deteriorate lorde pari al 51,6%.

I dati al 31/12/2015 non includono la vendita da parte di Deutsche Bank di un portafoglio di NPL secured con un gross book value pari a 172 milioni di euro. L’operazione avrà un impatto positivo sul primo trimestre 2016, migliorando ulteriormente il ratio delle sofferenze.

Il post tax ROTE, in aumento al 5,9%, dimostra la positività delle perfomance della Banca che ha contribuito con 23 milioni di euro al Fondo nazionale di risoluzione per il salvataggio delle quattro banche in difficoltà.

La solida posizione patrimoniale è confermata dal buon livello del Total capital ratio al 14,47%.


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