Piazza Affari in rosso con i bancari

di redazione -

A metà seduta il Ftse Mib cede l’1,6%. A picco Banco Popolare, giù Bpm, Bper, Mediobanca e Ubi

Milano accelera al ribasso a metà seduta, trascinata dai bancari: alle 13 l’indice Ftse Mib segna un calo dell’1,6%. Dopo un avvio positivo, piazza Affari, come gli altri listini europei, ha virato in rosso a metà mattina. E il settore delle banche è, una volta di più, protagonista negativo, con molti titoli colpiti da sospensioni per eccesso di volatilità.

Il calo più pesante è per Banco popolare (meno 10%), che era già partito in rosso dopo che si sono diffuse le notizie di difficoltà nella trattativa per la fusione con Popolare Milano (meno 6,6%). Giù anche Popolare Emilia Romagna, Mediobanca e Ubi Banca. 

Si mantengono in verde i petroliferi: Saipem, Eni e Tenaris guadagnano oltre l’1%, favoriti dal recupero del prezzo del petrolio, dopo che ieri è stato confermato il nuovo vertice dei produttori, Opec e non Opec, che si terrà il 17 aprile a Doha. Il Brent sale del 2,01% a 41,01 dollari al barile, il Wti viaggia a 40,97 dollari (più 2,42%).

Sempre ieri la Federal Reserve degli Stati uniti ha annunciato la sua decisione di non innalzare i tassi di interesse, considerando ancora troppo incerta la ripresa economica. Per quest’anno, dunque, i rialzi dovrebbero essere due e non quattro come indicato alla fine del 2015.