CheBanca!

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Premiata la migliore startup del fintech sul palco di FinTechStage

Continua la crescita del Fintech in Italia: finanziamenti più che quadruplicati nel 2015

Sono 115 le startup attive nel mondo del Fintech in Italia, con una concentrazione significativa nel Nord Italia che ospita il 77% della realtà. Secondo gli ultimi dati del database delle startup Fintech di StartupItalia!, solo in Lombardia ci sono 42 startup, seguita dall’Emilia Romagna (13) e dal Piemonte (7). Segue il Sud Italia, con il 12% delle startup principalmente in Campania (7). Chiude il Centro Italia, con l’11% delle startup, prevalentemente nel Lazio dove ce ne sono 12.

A queste startup ancora una volta si è rivolta CheBanca!, la banca digitale e retail del Gruppo Mediobanca, con i CheBanca! Italian FintechAwards, la call for ideas dedicata ai giovani talenti del settore che vedrà premiato oggi il progetto più interessante davanti a una platea di innovatori, blogger e appassionati di Fintech nel corso di FinTechStage, l’evento internazionale dedicato al mondo del Fintech.

La call, che si è conclusa il 31 marzo, ha portato alla scelta dei 10 progetti più interessanti che sono stati ammessi al CheBanca! Italian Fintech Awards, con la partecipazione a due giorni di formazione e mentorship imprenditoriale. La formazione, della durata di 2 giorni full time, si è tenuta il 19 e il 20 aprile 2016. I partecipanti hanno ricevuto un brief di sviluppo pratico di progetto/idea per ogni categoria e hanno avuto due settimane per svilupparla.

CheBanca!, che è nata come una startup e ha il DNA di una “open bank”, a due anni dal primo contest CheBanca! GranPrix si è rivolta alle startup italiane più originali e innovative nel Fintech – commenta Roberto Ferrari, Direttore Generale di CheBanca! – Il 47% di queste realtà è registrato come innovativo e per noi rimane di vitale importanza entrare in contatto con loro, con l’obiettivo di trovare progetti concreti capaci di essere integrati all’interno della nostra banca e allo stesso tempo lasciarci contaminare da nuove idee e visioni proiettate al futuro. Alla nostra call hanno risposto startup specializzate in diversi settori, che ben rappresentano molti degli ambiti in cui le realtà più innovative del Fintech sono maggiormente attive in Italia. Sono le startup la linfa vitale per l’innovazione in ogni settore e quanto sta accadendo con il Fintech ne è la conferma”.

Entrando nel dettaglio dei settori in cui lavorano le startup in Italia, quasi la metà delle startup (45%) si occupa di crowdfunding, seguito dai servizi bancari con il 16%. Sui pagamenti lavora il 12% delle startup, il 9% si occupa di e-commerce e infine il 4% si concentra sulla sicurezza.

Dall’ultimo contest, molto è cambiato nel mercato delle startup Fintech in Italia: mentre nel 2014 sono stati stanziati 7,15 milioni di euro di finanziamenti, il 2015 è stato l’anno di questo settore con finanziamenti pari a 33,6 milioni di euro, più che quadruplicati rispetto all’anno precedente. Tra le startup del database Fintech di StartupItalia! coinvolte nell’indagine, dichiara di aver ricevuto finanziamenti il 45% dei rispondenti.

“Per le startup rimane importantissimo ricevere finanziamenti e accedere a percorsi esclusivi di mentorship – aggiunge Roberto Ferrari – In quest’ottica continua il nostro impegno per costruire una community delle startup Fintech con respiro internazionale. Basti pensare che secondo gli ultimi dati di CB Insight nel 2015 nel mondo sono stati investiti 22,3 miliardi di dollari nel Fintech, un dato che è circa il doppio degli investimenti dell’anno precedente, di cui 1,8 miliardi di euro solo in Europa. Non è un caso che la startup vincitrice dei CheBanca! Italian Fintech Awards avrà l’opportunità di accedere ai due Fintech accelerator più importanti a Londra, Level39 e Startup Bootcamp FinTech, e ricevere sessioni di coaching personalizzate. Stiamo preparando anche diverse iniziative che ci permetteranno di coinvolgere le realtà più interessanti incontrate con la call.”


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