Manifattura in crescita anche in Germania

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L’attività in aprile è aumentata ai massimi da tre anni grazie alla domanda interna ed estera. Segnali positivi anche dalla Cina

Aprile sembra essere stato un buon mese per l’attività manifatturiera europea. Dopo il buon risultato dell’Italia, anche la Germania ha visto crescere il settore spinto dalla domanda interna e estera.

Non solo. Qualche segnale incoraggiante è arrivato anche da Pechino. Tuttavia dubbi sullo stato di salute dell’economia globale mantengono il rialzo su livelli contenuti.

Da Berlino si rende noto che l’indice Pmi a cura di Markit, che vale circa un quinto dell’economia tedesca, è salito a quota 51,8 punti dai 50,7 in marzo.
Si tratta della lettura più alta dallo scorso gennaio, anche se leggermente inferiore a quella flash pari a 51,9.
In dettaglio, la produzione della manifattura tedesca è lievemente cresciuta, mentre i nuovi ordini hanno raggiunto il maggiore livello da gennaio. Il mercato del lavoro si è espanso al ritmo più sostenuto degli ultimi tre mesi.

Sul versante cinese, il settore ha segnato la seconda espansione mensile consecutiva, ma il ritmo di crescita resta marginale.
L’indice Pmi (Purchasing managers’ index) elaborato sulla base di un indagine congiunturale a cura dell’istituto di Statistica ha in realtà registrato una modestissima variazione, passando a quota 50,1 punti dai 50,2 di marzo, ma restando oltre la soglia 50, dunque in territorio di espansione, anche se sotto il consensus pari a 50,4.