Milano in rosso, giù Unicredit, vola Mps

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Seduta volatile per piazza Affari. L’indice Ftse Mib flette dello 0,7%, in rosso Ubi, Bper e Banco

Dopo un avvio incerto, piazza Affari ha virato al ribasso: l’indice Ftse Mib cede lo 0,7%, mentre le altre borse europee viaggiono intorno alla parità.

Sul listino milanese annulla i guadagni di inizio mattina Unicredit, che cede meno dell’1%. Piazza Cordusio ha annunciato la cessione del 10% di Bank Pekao, una operazione che segue quella relativa al 10% di Fineco, e che illustra la nuova strategia dell’Ad Mustier, volta a migliorare i requisiti patrimoniali: con le due cessioni il Cet1 è migliorato di 20 punti, sui 100 necessari per raggiungere l’obiettivo dell’11,85%.

In rosso la gran parte dei titoli del comparto bancario, a cominciare da Popolare Emilia Romagna, Ubi e Banco Popolare, nonostante le aperture mostrate ieri dalla cancelliera tedesca Angela Merkel, dal suo ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble e dal presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che si sono mostrati possibilisti rispetto a una soluzione della questione dei crediti deteriorati che affligge le banche italiane, a cominciare da Mps.

E proprio Mps ha preso il largo, in contro tendenza rispetto al listino, con un un rialzo del 10%, per poi ripiegare a più 6%. Secondo i giornali di oggi la banca senese si appresta a cedere 10 miliardi di crediti deteriorati (proprio la cifra indicata dalla Bce nella sua raccomandazione) attraverso una maxi cartolarizzazione, sulla quale potrebbe applicarsi per la prima volta la garanzia dello Stato.

Tra i principali titoli, vendite anche per Telecom Italia, Leonardo Finmeccanica e Yoox Net à porter. In verde Saipem e Luxottica.