Crisi: in otto anni 110 miliardi di investimenti in meno

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Secondo l’analisi della Cgia di Mestre, il crollo è stato del 29,8%. Mezzi di trasporto e immobili commerciali i settori più colpiti

Al netto dell’inflazione, tra il 2007 e il 2015 gli investimenti in Italia sono scesi di ben 109,7 miliardi di euro: il 29,8%. A fare i conti è l’ufficio studi della Cgia di Mestre, che sottolinea come nessun altro indicatore economico abbia registrato una contrazione percentuale così importante.

Nell’ultimo anno, aggiunge tuttavia l’analisi della Cgia, si è invertita la tendenza: nel 2015 l’ammontare complessivo degli investimenti è salito infatti dello 0,8%, passando dai 256,7 miliardi del 2014 a 258,8.

Negli otto anni considerati, i settori che hanno subito la riduzione più pesante sono stati i mezzi di trasporto (autoveicoli, automezzi aziendali, bus, treni, aerei, etc.), in flessione del 49,3% (-12,4 miliardi di euro) e i fabbricati non residenziali (capannoni, edifici commerciali, opere pubbliche, etc.), con un calo del 43,5% (-44 miliardi).

Poco meglio è andata ai comparti dei computer/hardware e dell’abitazione che hanno registrato un calo degli investimenti del 28,6% (-1,8 miliardi per il primo, -28,7 per il secondo).

Pesanti anche le cadute subite dal settore degli impianti e dei macchinari, che ha registrato una variazione negativa del 27,5% (-23,9 miliardi).

Solo le telecomunicazioni (+10,2%) e le attività riconducibili alla ricerca e sviluppo (+11,7%) non hanno risentito della crisi.

Le imprese sono il settore istituzionale che ha “tagliato” di più: nel periodo tra il 2007 e il 2015, la contrazione in termini reali degli investimenti è stata del 31,5%. Seguono le amministrazioni pubbliche (-28,2%), le famiglie consumatrici (-27,5%) e le società finanziarie (-3,5%).

L’ammontare complessivo degli investimenti fissi lordi reali registrati l’anno scorso (258,8 miliardi di euro), aggiunge l’Ufficio studi Cgia, è quasi lo stesso che del 1995 (264,3 miliardi di euro). “In buona sostanza”, sottolinea lo studio, “siamo ritornati allo stesso livello di 20 anni fa”. 

Secondo il Governo, già da quest’anno le cose dovrebbero migliorare: il Def prevede per quest’anno una crescita degli investimenti del 2,2% e un +2,5% nel 2017.