Banche “salvate”: in arrivo centinaia di rimborsi

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Lo ha detto il direttore del Fondo interbancario Salvatore Maccarone in un’intervista a Radio 24. Ricevute a oggi 1.400 richieste

Sono 1.400, su oltre 10 mila ex obbligazionisti dei quattro istituti (CariFerrara, CariChieti, Banca Etruria e Banca Marche) oggetto del decreto “salvabanche”, i risparmiatori che hanno già fatto pervenire la loro richiesta di rimborso al Fondo interbancario di tutela dei depositi.

Lo ha detto Salvatore Maccarone, direttore del Fondo, ai microfoni di Radio 24. “Le richieste”, ha aggiunto “arrivano giornalmente, e sempre giornalmente si provvede alle liquidazioni”. Tra questa settimana e la prossima, sempre secondo Maccarone, saranno alcune centinaia i rimborsi forfettari liquidati.

Finora sono arrivate soprattutto richieste individuali, gran parte delle quali relative a Banca Etruria. Il grosso, prevede Maccarone, arriverà attraverso le associazioni dei consumatori. “Questo faciliterà anche l’esame da parte del Fondo perché le associazioni faranno una valutazione preventiva e quindi se vi fossero documenti mancanti o qualche altra manchevolezza della richiesta provvederebbero a farla integrare prima dell’inoltro”, ha proseguito il direttore del Fondo.

Le richieste devono essere presentate entro il 3 gennaio 2017. Chi non aderisce alla procedura dell’indennizzo forfettario, può puntare a recuperare il 100% del rimborso, attraverso l’arbitrato.

“La liquidazione dell’indennizzo automatico avviene sulla base della verifica di soli presupposti formali senza nessuna indagine sul perché, sull’adeguatezza della vendita”, spiega Maccarone. “Se si ritenesse che vi sono state situazioni diverse, quando il procedimento arbitrale sarà attivato se ne potrà giovare con l’aspettativa teorica di ricevere l’intero. Una scelta non semplice da fare”, ha concluso.