Piazza Affari chiude in rosso, giù le banche

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L’indice Ftse Mib termina a meno 1,11%. Ubi, Intesa Sanpaolo, Bper e Mediolanum i peggiori. Bene Unicredit e Ferragamo

Chiusura in calo per la borsa milanese, che segna oggi il ribasso più ampio tra i listini europei. L’indice Ftse Mib ha ceduto infatti l’1,11%, mentre Francoforte e Parigi hanno perso meno di mezzo punto percentuale e Londra ha chiuso sulla parità. In lieve calo, a New York, Nasdaq e Dow Jones, mentre si arresta il rialzo record di Twitter, sulla scia delle indiscrezioni che parlano di una imminente cessione del social network.

In piazza Affari a pesare sono, una volta di più, i bancari. Male soprattutto Ubi banca (meno 3,40%), Intesa Sanpaolo (meno 3,20%), Popolare Emilia Romagna (meno 2,93%), Banca Mediolanum (meno 2,70%) e Banco Popolare (meno 2,28%). Negativa anche Mps, a meno 1,88%; secondo i giornali l’Ad Marco Morelli sta cercando di coinvolgere fondi sovrani e di private equity nell’aumento di capitale. Fa eccezione Unicredit, salita dell’1,32% grazie ai positivi report pubblicati da alcuni analisti.

Negli altri comparti, in rosso di oltre il 2% Tenaris e Moncler.

In contro tendenza Salvatore Ferragamo, che archivia un progresso del 2,59%. Bene anche Mediaset a più 1,31%.secondo indiscrezioni di stampa Vivendi starebbe lavorando a una nuova proposta per Mediaset Premium.

Fuori dal paniere del Ftse Mib spicca il balzo di Moleskine, salita del 15,89%. Il titolo segna un prezzo di 2,48 euro, superiore ai 2,40 euro che sono il valore fissato per l’Opa totalitaria di D’Ieteren: la società belga ieri ha annunciato di aver acquisito il 41% della società.

Stabile l’euro, a 1,1220 dollari, mentre lo spread Btp-Bund è in aumento di cinque punti base, a 130.