Diversità e inclusione: Thomson Reuters dà i voti alle big

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Lanciato un nuovo indice per valutare la politica del lavoro delle maggiori imprese mondiali. Tra le top 25 c’è anche Enel

Quali sono le imprese con le migliori politiche di inclusione? Dove è meglio garantita la diversità delle persone che lavorano, che si tratti di genere, di origine, di orientamento sessuale? Thomson Reuters ha lanciato un nuovo indice con l’obiettivo di valutare, tra le grandi società quotate a livello mondiale, quelle che offrono il luogo di lavoro più inclusivo.

Le 100 società ammesse nel Diversity & Inclusion (D&I) Index sono dunque quelle che ottengono i punteggi più elevati, in base a molteplici fattori, riconducibili a quattro aree: diversità, inclusione, sviluppo delle persone e notizie di controversie.

A guadagnare il punteggio più elevato è la società farmaceutica svizzera Roche, con 82,5 punti. Segue il big degli pneumatici francese Michelin, a 81,5, e un’altra società farmaceutica elvetica, Novartis, a 81 punti.

Tra le top 25 c’è anche un’italiana, Enel, che entra in classifica con un punteggio di 74,75.

Scorrendo la graduatoria, si trovano anche Intesa Sanpaolo, 28 a con 74,5 punti, Generali (45 a, 73 punti) e Snam (69 a, 71 punti).