Investimenti Sri: Europa a quota 11 mila miliardi

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Secondo i dati di Eurosif presentati oggi a Bruxelles, in Italia sono stati superati i 600 miliardi

Oltre 11 mila miliardi di euro: a tanto ammontano gli investimenti responsabili in Europa. Il dato è contenuto nel report realizzato da Eurosif, il forum europeo per gli investimenti Sri, e relativo al biennio 2014-2015.

L’Italia è a quota 616 miliardi. Negli ultimi due anni, secondo lo studio i fondi di investimento responsabili dedicati alla clientela retail sono cresciuti di ben il 26%. A trainare il mercato è Etica Sgr, con masse gestite di poco inferiori ai 2 miliardi di euro. Forte, nel nostro paese, anche la crescita dell’impact investing, grazie in particolare al contributo del Fondo investimenti per l’abitare (Fia), gestito da Cdp Investimenti, specializzato nel settore del social housing.

L’Italia rimane comunque lontana dai livelli raggiunti dai paesi dove l’investimento sostenibile e responsabile è maggiormente radicato e diffuso. Al primo posto c’è la Francia, con oltre 3 mila miliardi, seguita dalla Germania (1.786 miliardi). Svizzera e Gran Bretagna sono affiancate, entrambe con masse di poco superiori ai 1.500 miliardi di euro. Davanti all’Italia anche l’Olanda (991 miliardi) e la Svezia 792 miliardi.

Tra i dati più significativi, il crescente interesse verso gli investimenti responsabili da parte del pubblico retail: in Europa la crescita, rispetto alla fine del 2013, è stata del 549%.

Dal punto di vista delle strategie di investimento, la cosiddetta “esclusione” resta la favorita. Questa metodologia, che consiste nell’escludere dal portafogli di investimenti alcuni settori critici (per esempio la produzione di armi) raccoglie in Europa circa 10 mila miliardi.

La crescita più marcata, nel biennio è stata quella dell’impact investing, con un balzo del 385%, anche se la cifra assoluta resta contenuta (98 miliardi a fine 2015).

In tutti i paesi interessati dallo studio si riscontrano inoltre sviluppi positivi sul fronte della policy e regolamentazione, anche in risposta alle iniziative promosse dall’Unione Europea con l’obiettivo di aumentare la trasparenza dei mercati finanziari e migliorare la corporate governance, favorendo gli investimenti di lungo periodo.

Lo studio, che è stato presentato oggi a Bruxelles, sarà illustrato in Italia il 15 novembre nell’ambito dell’evento di apertura della Settimana Sri 2016