Fondi & gestioni, raccolti a novembre 3,3 miliardi

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Il 2016 si avvia alla chiusura su livelli molto più contenuti rispetto all’anno precedente

Una raccolta complessiva di 3,3 miliardi, per la gran parte relativa ai fondi di investimento aperti (2,6 miliardi, contro i 750 milioni delle gestioni di portafoglio). E il patrimonio che sale a 1.903 miliardi, dai 1.835 di un anno fa. Anche novembre segna, secondo i dati diffusi oggi da Assogestioni, un andamento positivo per l’industria italiana del risparmio gestito. Anche se le cifre sono molto più modeste rispetto ai record del 2015.

Nel novembre dell’anno scorso, infatti, la raccolta superò i 4 miliardi di euro, mentre nei primi undici mesi del 2015 toccò quota 130 miliardi, più del doppio rispetto ai 54 miliardi raccolti nel periodo gennaio-novembre 2016.

Le preferenze dei risparmiatori, lo scorso novembre, sono andate ai fondi monetari (+1,7 miliardi), seguiti dagli obbligazionari (+565 milioni), dai flessibili (+559 milioni), e dai bilanciati (+316 milioni). Segno meno invece per la raccolta dei fondi azionari, che registrano un saldo, tra nuova raccolta e riscatti, pari a -491 milioni.

Dato negativo anche per i fondi di diritto italiano (-228 milioni), mentre i fondi di diritto estero segnano un saldo positivo di quasi 2,8 miliardi.

Tra i grandi gruppi, brillante Intesa Sanpaolo (+2,3 miliardi), che distanzia il gruppo Generali (+409 milioni). Segno meno invece per Pioneer, la società di gestione del gruppo Unicredit in via di cessione ai francesi di Amundi, che perde, nel mese, 661 milioni.