Italia, Prometeia lima le stime sulla crescita

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Per il centro studi bolognese, nel 2017 peseranno l’incertezza di consumi e investimenti dopo la vittoria del no al referendum. Migliorate, però, le previsioni per il 2016

E’ una prospettiva in chiaroscuro quella che disegna Prometeia inquadrando le previsioni di crescita dell’economia italiana.
Il centro studi bolognese ha infatti limato al ribasso le sue stime per il 2017, mentre ha lievemente migliorato quelle relative all’anno che sta per finire.

In dettaglio, Prometeia vede per il prossimo anno un aumento del Pil nazionale limitato allo 0,7% invece dello 0,8% delle previsioni precedenti.
Per il 2016, invece, la prospettiva è di vedere, a conti fatti, una crescita a +0,9% dal precedente +0,7%.

“L’incertezza conseguente ai recenti eventi elettorali rende il 2016 – anno in cui la fragile ripresa si stava comunque consolidando – il punto di massimo per la crescita del Pil italiano fino al 2019”, si legge in una nota stampa a corredo del Rapporto di previsione 2016.
“Il risultato del referendum apre una nuova fase di instabilità politica che, in un circolo vizioso con le prossime elezioni in Europa, condizionerà la fiducia delle famiglie e i progetti di investimento delle imprese”, aggiunge il centro studi bolognese.

Sul versante dei conti pubblici, infine, Prometeia vede una significativa deviazione rispetto agli obiettivi del governo per il deficit/Pil, che l’anno prossimo salirà al 2,7%.
Secondo il Rapporto, salirà anche il debito/Pil, che si porterà al 133,4% dal 132,2% stimato per quest’anno.