Milano passa in verde con Saipem e Leonardo

-

Cambio di direzione per il Ftse Mib che sale di quasi l’1%. Recuperano anche le banche

Cambio di direzione per il listino milanese che a poco più di un’ora dall’avvio degli scambi annulla la perdita inziale (il Ftse Mib perdeva il 2% nei primi scambi) e si porta in territorio positivo.

La vittoria schiacciante del no al referendum costituzionale di ieri, e il conseguente annuncio di dimissioni da parte del premier Renzi, hanno avuto come effetto immediato forti vendite sulle banche italiane, le più esposte alla crisi di governo, tensioni sui cambi e sullo spread Btp Bund. Ma la reazione sembra essere già rientrata.

Il Ftse Mib beneficia delle ottime performance di alcuni titoli, come Saipem, Leonardo Finmeccanica, Fiat Chrysler e StMicroelectronics, ma anche alcuni bancari, dopo un pessimo avvio, sono passati in verde. Bene in particolare Bper, ma anche Intesa Sanpaolo e perfino Banca Mps sono ora in rialzo. Resta il segno meno per Unicredit, che ha annunciato oggi di avere avviato con Aumundi il negoziato in esclusiva per la cessione di Pioneer. 

In ribasso restano anche Unipol e Generali.

Positivi invece gli altri listini europei, e in particolare Francoforte, che sale di quasi due punti percentuali.

Sul fronte obbligazionario, dopo una iniziale fiammata fino a 178 punti base, lo spread Btp-Bund si è attestato a 170, dai 162 dell’ultima seduta con il titolo italiano che torna a rendere il 2% circa.

Anche il cambio euro – dollaro, che subito dopo l’annuncio del risultato elettorale italiano aveva visto la valuta europea scendere ai minimi degli ultimi 20 mesi, ha ripreso un andamento più tranquillo, e l’euro è risalito intorno a 1,06 dollari. A rasserenare il clima, sui mercati internazionali, è stata anche la vittoria alle presidenziali austriache del candidato verde Alexander Van der Bellen contro il leader della destra Norbert Hofer.

Ma soprattutto si guarda con fiducia alle mosse che metterà in campo la Banca centrale europea. Giovedì il presidente Mario Draghi dovrebbe annunciare un prolungamento del quantitative easing ma già oggi la Bce è pronta a intervenire con acquisti di Btp. Oggi è in calandario inoltre la riunione dell’Eurogruppo: non ci sarà il ministro italiano Pier Carlo Padoan, che è tra i nomi più probabili per la guida di un nuovo governo.