Consumi italiani ancora al palo

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Lo dice Confcommercio: tra novembre e dicembre, indice in risalita solo dello 0,1%. Famiglie caute sulle spese e imprenditori meno fiduciosi

Non è consolante l’ultimo rapporto elaborato da Confcommercio sui consumi degli italiani.
L’ultimo report mensile dell’associazione dice che l’indice Icc (l’Indicatore dei Consumi Confcommercio) tra novembre e dicembre ha registrato una salita mensile dello 0,1% e una variazione tendenziale pari a +0,3%.

“L’evoluzione dell’ultimo mese – ha spiegato Confcommercio – ha confermato, anche in termini di media mobile a tre mesi, la stabilizzazione della domanda da parte delle famiglie, che mantengono un atteggiamento prudente verso il consumo in linea con un sentiment che, nonostante sia tornato a crescere a dicembre dopo quattro mesi, si mantiene su livelli inferiori rispetto all’inizio del 2016”.

Se le famiglie ci pensano bene prima di aprire il portafoglio, le incertezze dell’attuale quadro congiunturale pesano anche sul sentiment degli imprenditori.
Sempre secondo Confcommercio, le incertezze dell’economia si sono riflesse in particolare sul clima di fiducia degli operatori del commercio al dettaglio e dell’industria manifatturiera il cui indice ha registrato, a dicembre, un peggioramento, sintesi di dinamiche settoriali diversificate.