Previdenza, manager consapevoli, e avversi al rischio

-

Secondo un’indagine svolta da Previndai, la maggior parte dei dirigenti mostra una forte avversione alle perdite

I manager italiani mostrano una consapevolezza superiore al resto della popolazione per quanto riguarda il funzionamento e la volatilità dei mercati finanziari. In ambito previdenziale, preferiscono rifuggere dagli impieghi a rischio, anche se la percentuale di coloro che hanno una elevata tolleranza al rischio è superiore alla media.

A dirlo è una ricerca condotta da Previndai, il fondo pensione dei dirigenti d’azienda, che ha voluto analizzare l’atteggiamento nei confronti dei rischi di natura finanziaria dei manager, attraverso un questionario a cui hanno partecipato quasi 15 mila iscritti al fondo.

Lo studio, commenta Oliva Masini, Direttore Generale Previndai, conferma “una rilevante quota di dirigenti con un profilo di rischio basso e forte avversione alle perdite: per loro i comparti assicurativi sono la giusta soluzione. C’è poi chi ha una tolleranza al rischio più elevata; sono dirigenti psicologicamente capaci a sopportare volatilità e perdite, che scelgono i comparti finanziari. Per loro le strategie di investimento vanno ottimizzate dal punto di vista risk adjusted e costruite per rispecchiare adeguati benchmark di riferimento”.

Il 30% di chi ha aderito alla ricerca ha dimostrato un atteggiamento di buona tolleranza al rischio, in una percentuale che può essere considerata superiore a quella delle famiglie italiane. Per quanto riguarda atteggiamenti e percezioni diverse tra uomini e donne, queste ultime presentano una minore propensione al rischio, attestandosi in media intorno ai 29 punti su una scala che va da un minimo di tre punti (netta avversione) a un massimo di 80 (totale propensione). Gli uomini invece hanno raggiunto un risultato medio di poco oltre i 34 punti.

Analizzando la cultura finanziaria della classe dirigenziale, misurata con la conoscenza del rischio, emerge chiara la competenza degli iscritti. Oltre il 50% del campione infatti risponde dando prova di una conoscenza particolarmente elevata del rischio dei mercati finanziari: ben il 13,9% degli intervistati è costituito da soggetti con conoscenza molto approfondita, quasi da addetto al settore, del funzionamento dei mercati finanziari.

In questo caso le donne si dimostrano un po’ meno preparate su questo tema specifico: suddividendo i risultati per genere, la ricerca dimostra una minore conoscenza del rischio nel gruppo delle dirigenti donne che rientrano nella categoria più bassa.