Prezzi in crescita, inflazione a +1,6%

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L’Istat rivede al rialzo la stima preliminare di febbraio. Pesano le componenti “volatili”: alimentari non lavorati ed energetici

L’inflazione, nel febbraio 2017, è stata dell’1,6%: lo dice l’Istat, che ha rivisto al rialzo (dalla precedente stima di +1,5%) la variazione, rispetto a un anno prima, dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic). Su base mensile l’aumento è dello 0,4%. La crescita annua è in accelerazione rispetto a gennaio, quando era risultata pari a +1%. 

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L’accelerazione di febbraio, spiega l’istituto di statistica, è da ascrivere principalmente all’accelerazione della crescita dei prezzi delle componenti maggiormente volatili: ossia alimentari non lavorati (+8,8%, era +5,3% a gennaio) e beni energetici non regolamentati (+12,1%, da +9%). A questi si sommano la crescita dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+2,4%, da +1% in gennaio), e la minore flessione dei beni energetici regolamentati (-1,6%, da -2,8%).

L”inflazione di fondo“, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, sale di appena un decimo di punto (+0,6%, da +0,5% del mese precedente) mentre quella al netto dei soli beni energetici si porta a +1,3%, da +0,8% di gennaio.

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Anche l’aumento su base mensile è principalmente dovuto ai rialzi dei prezzi degli alimentari non lavorati (+3%), dei beni energetici regolamentati e non (rispettivamente +1,1% e +0,5%) e dei servizi relativi ai trasporti (+1%).

Su base annua la crescita dei prezzi dei beni (+2,0%, da +1,2% di gennaio) segna un’accelerazione più marcata rispetto a quella dei servizi (+0,9%, da +0,7% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a gennaio, il differenziale inflazionistico negativo tra servizi e beni si amplia, portandosi a meno 1,1 punti percentuali (da meno 0,5 di gennaio).

L’inflazione acquisita per il 2017 è pari a +1,1% per l’indice generale e +0,1% per la componente di fondo.

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto, il “carrello della spesa“, aumentano dello 0,7% in termini congiunturali e del 3,2% su base annua, da +2,2% del mese precedente.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) aumenta dello 0,2% su base congiunturale e dell’1,6% su base annua (da +1% di gennaio), confermando la stima preliminare.

L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, registra un aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,5% nei confronti di febbraio 2016.