Earth Overshoot Day: gli investitori possono fare la differenza

Ophélie Mortier -

Il 2 Agosto 2017, in nemmeno 8 mesi, le risorse consumate dall’umanità (per quanto riguarda l’anno in corso) avranno ecceduto la capacità della Terra di rigenerarle.

Specificamente, l’Earth Overshoot Day è il giorno nel quale abbiamo consumato tutte le risorse naturali prodotte dal nostro pianeta in un dato anno. Dal 1986, questa data è stata calcolata sulla base di più di 6.000 dati, perlopiù ottenuti dalle Nazioni Unite.

Sempre prima
Sin da quando l’ONG Global Footprint Network calcolò per la prima volta l’Earth Overshoot Day nel 1986, questo giorno cade sempre prima, il che significa che il consumo delle risorse, anno dopo anno, è sempre più consistente.

I nostri modelli di consumo globali richiedono attualmente l’equivalente di risorse naturali prodotte da 1,7 pianeti Terra per anno. Stress idrico e desertificazione, erosione del suolo, minore biodiversità e crescente estinzione delle specie: i costi di un livello di consumo così eccessivo possono essere percepiti ogni giorno.

Spostare la data
Nonostante il tasso al quale l’Earth Overshoot Day si avvicina all’inizio dell’anno sia rallentato rispetto al 2005 e le persone siano sempre più consapevoli che le risorse naturali sono limitate, il Global Footprint Network incoraggia a cercare di posticipare la data il più possibile verso la fine dell’anno con l’iniziativa #movethedate. Tuttavia, questi sforzi dovrebbero essere moltiplicati per 5 così da invertire il tasso attuale e fare in modo che la data cada sempre più tardi.

Le emissioni di anidride carbonica contano attualmente per il 60% dell’impronta ecologica di un paese. Dimezzando il totale delle emissioni, potremmo guadagnare 89 giorni e il nostro consumo eccessivo di risorse naturali scenderebbe a 1,2 pianeti Terra. Inoltre, questa è una delle sfide dell’Accordo di Parigi sul clima concordato quasi all’unanimità nel dicembre 2015, che continua a combattere il riscaldamento globale ed è appoggiato da molti Paesi, società e partner, nonostante gli Stati Uniti se ne siano tirati fuori.

Energia e agricoltura
Ovviamente, l’energia gioca un ruolo chiave nel ridurre le emissioni di carbonio. La maggior parte dei Paesi sta investendo massicciamente nelle energie rinnovabili per diventare autosufficiente, come il Costa Rica, che genera il 100% della sua elettricità tramite energie rinnovabili. Più vicino a casa, Portogallo, Germania e Regno Unito hanno investito nell’aumento della loro capacità di generazione di queste energie rinnovabili.

Anche il settore agro-alimentare è tra i maggiori contribuenti all’impronta di carbonio di un Paese (28%). Promuovendo processi di produzione alimentare che rispettino il suolo e le risorse naturali, efficienti sotto il profilo energetico, e riducendo al contempo lo spreco alimentare, l’Earth Overshoot Day sarebbe posticipato significativamente.

Anche gli investitori potrebbero fare la differenza
Nonostante le società possano fare la differenza tramite la promozione di processi di produzione e di consumo più rispettosi dell’ambiente, gli investitori ricoprono anch’essi un ruolo importante, indirizzando i loro investimenti sulle società che fanno del loro meglio per proteggere l’ambiente. Molte società mirano a sviluppare soluzioni per questi problemi, in particolare con riferimento a tecnologie più efficienti rispetto ai consumi di acqua ed energia, o ad attività agricole più sostenibili e meno inquinanti. Sostenendo le migliori pratiche e l’innovazione in termini di efficienza ambientale, gli investitori possono contribuire a un’economia a bassa emissione di carbonio continuando al contempo ad accrescere il loro capitale.


 Ophélie Mortier – Responsabile degli Investimenti Responsabili – Degroof Petercam AM