Lyxor riduce il costo dei suoi due ETF PIR

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La gamma di ETF PIR di Lyxor ha raggiunto la soglia stabile di quasi 600 milioni di euro di patrimonio in gestione, a soli 6 mesi dal lancio del suo primo ETF PIR, il primo di questo genere in Italia.

Le economie di scala consentite da tale raccolta permettono ora a Lyxor di far beneficiare i propri clienti di un’ottimizzazione dei costi che, a sua volta, potrà favorire un ulteriore ampliamento della base di investitori.

Pertanto, a partire dal 7 settembre, il TER del Lyxor FTSE Italia Mid Cap PIR UCITS ETF (ITAMID IM) sarà ridotto da 0,50% a 0,40% all’anno, mentre il TER del Lyxor Italia Equity PIR UCITS ETF (ITAPIR IM) sarà abbassato da 0,45% a 0,35% all’anno.

Il Lyxor FTSE Italia Mid Cap PIR UCITS ETF (ITAMID IM) ha un track record di oltre 3 anni, è stato il primo ETF PIR compliant disponibile in Italia (da marzo 2017) e ha ricevuto un’ottima accoglienza da parte degli investitori. Esso investe sulle 60 maggiori società italiane a media capitalizzazione che includono alcune icone del “Made in Italy” come Brunello Cucinelli, Piaggio, Safilo e Tod’s.

Il Lyxor Italia Equity PIR UCITS ETF (ITAPIR IM) si espone per il 25% alle società Mid Cap italiane (incluse nell’indice FTSE Italia Mid Cap) e per il 75% alle società Large Cap (presenti nell’indice FTSE MIB), così da essere in linea con i criteri della normativa PIR e permettere, al contempo, di esporsi a un basket diversificato e liquido di 100 società.

Marcello Chelli, Referente per i Lyxor ETF in Italia, ha commentato: “L’ottimizzazione del costo dei due ETF PIR di Lyxor agevolerà ulteriormente gli intermediari che intendono utilizzarli all’interno di soluzioni PIR come, ad esempio, Fondi, Unit Linked, Gestioni Patrimoniali e Depositi Titoli. Siamo stati pionieri nel nuovo segmento degli strumenti PIR e intendiamo rimanere un benchmark per il mercato in termini di masse, track record ed efficienza”.