Fidelity International commenta la nomina di Jerome Powell a presidente della Fed

Anna Stupnytska -

La nomina di Jerome Powell rappresenta la continuità delle politiche economiche nel breve periodo, e fa pensare ad una posizione monetaria leggermente più morbida rispetto agli altri contendenti per la poltrona di presidente della Fed.

A differenza dei suoi predecessori, Ben Bernanke e Janet Yellen, Powell, avvocato e banchiere, non ha portato avanti alcuna teoria o suggerimento che potrebbe essere rilevante per una futura politica monetaria USA.

Non essendo un uomo di rottura, si ritiene che la Fed sarà guidata più dal consensus che piuttosto dalle proprie opinioni o quelle dei suoi più stretti collaboratori.

Nel breve termine ci si immagina una continuazione del ciclo rialzista molto graduale, con la possibilità di una pausa nel 2018, se l’inflazione rimanesse sorprendentemente bassa.


Anna Stupnytska – Global Economist – Fidelity International