Meeting BCE, nessun grande cambiamento in vista. Probabile estensione QE oltre settembre

Gero Jung -

Non prevediamo grandi cambiamenti di politica monetaria dalla riunione della Banca Centrale Europea prevista per giovedì 8 marzo.

Gli ultimi sotto-indici PMI sull’inflazione mostrano pressioni inflazionistiche diversificate all’interno dell’Eurozona. Mentre la Germania registra una forte tendenza al rialzo, le imprese francesi e italiane stanno incontrando molte più difficoltà ad aumentare i prezzi.

Questa è una delle ragioni per cui ci aspettiamo che la normalizzazione della politica monetaria della BCE richiederà tempo ed è tra i motivi che porteranno l’istituto di Francoforte a estendere il suo programma d’acquisto di titoli oltre settembre.
Gli indicatori macroeconomici continuano a migliorare, e le ultime indagini condotte sulle imprese – pur riportando un indietreggiamento dai livelli elevati di gennaio – indicano un’attività economica robusta.

Se si considerano i dati PMI più recenti, leggermente in calo a febbraio, i livelli mostrano un forte tasso di crescita del PIL in questo trimestre (+0,8% t/t).

Tuttavia, non siamo così ottimisti e riteniamo che gli hard data economici, seppur in miglioramento, saranno probabilmente più moderati. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, nonostante il tasso di disoccupazione sia rimasto stabile all’inizio dell’anno, i risultati dell’indagine PMI segnalano un’ulteriore creazione di posti di lavoro, con l’incremento di personale che ha raggiunto uno dei livelli più alti degli ultimi sette anni. Ciò lascia ben presagire un’ulteriore diminuzione del tasso di disoccupazione, che resta tuttavia elevato.


Gero Jung – Chief Economist – Mirabaud AM