Il Giappone è ricco di società con buon potenziale di crescita

Richard Kaye -
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Negli ultimi mesi si è registrato un aumento della volatilità nel mercato, che si è rivolto verso quei titoli che vengono genericamente definiti “difensivi”, “ciclici” e “value”, in risposta a fattori ormai noti come le tensioni commerciali, i tassi di interesse e il rallentamento globale, chiedendosi fino a che punto questi elementi fossero già scontati dal mercato stesso.

Emblematico il caso di Nidec, leader di mercato del settore tecnologico, che ha abbassato notevolmente la guidance senza particolari reazioni nel prezzo del titolo, oppure il salto del 5-10% dei prezzi delle azioni delle attrezzature per semiconduttori dopo che TSMC ha presentato una prospettiva di spese in conto capitale invariata.

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Continuiamo a controllare il potenziale a rialzo delle nostre posizioni considerando un orizzonte temporale a cinque anni degli utili, senza preoccuparci troppo dei cicli, difficili da prevedere. Il portafoglio ha un buon equilibrio di titoli del settore tecnologico e di altri che beneficiano sia del cambiamento del mercato domestico interno sia dell’emergere della classe media in Asia.

Il fondo ha beneficiato di quello che crediamo sia una transizione pluriennale del mercato giapponese verso un investimento “quality growth” sostenuto dalle istituzioni nazionali, che tornano a focalizzarsi sul mercato domestico concentrandosi sulla crescita di qualità, e i dati indicano che questo processo di cambiamento è ancora nelle sue prime fasi.

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Stiamo ancora aspettando i risultati degli utili di ottobre-dicembre che chiarificheranno la direzione intrapresa dai fondamentali aziendali. Abbiamo avuto un incontro incoraggiante con Asahi Intecc che ha registrato una crescita dell’utile operativo del 12% nell’ultimo trimestre rispetto all’anno precedente. Il gruppo prevede di trarre vantaggio dalle vendite dirette negli Stati Uniti e da un accordo di distribuzione di un prodotto neuro con Medtronic. Il prezzo delle azioni di Zozo ha sofferto nel quarto trimestre del 2018, a nostro avviso a causa di eccessive paure sull’impatto di alcuni marchi di abbigliamento che hanno deciso di abbandonato il suo sito.

Appaiono interessanti Yakult, un distributore di bibite salutari con una grande esposizione ai mercati emergenti e una crescente penetrazione, e del produttore di lenti da vista Hoya.

Crediamo che il Giappone sia pieno di società con una grande disciplina del capitale, solide barriere all’entrata e con potenziale di crescita.


Richard Kaye – Japan Portfolio Manager – Comgest