Carranco, fatturato in crescita e grandi obiettivi per il 2020. Andrea Farinetti: «Produrre fino a 80 mila bottiglie tra Etna Bianco ed Etna Rosso»

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Carranco, realtà vitivinicola etnea nata dall’incontro tra i due produttori Borgogno e Tornatore, chiude il primo anno di attività in crescita, guardando ai nuovi mercati in espansione come Stati Uniti e Paesi Bassi. Per il 2020 obiettivi chiari: incremento del fatturato e concretizzazione dei progetti in corso come la realizzazione della cantina nel Palmento settecentesco della Villa dei Baroni nella tenuta Carranco.

Tempo di bilanci per Carranco, cantina ai piedi dell’Etna nata nel 2018 dall’incontro tra i due produttori Andrea Farinetti, Borgogno, e Francesco Tornatore. Il 2019 si chiude con un fatturato di 120.000 euro con la sola produzione di Etna Rosso Villa dei Baroni e Etna Bianco Villa dei Baroni. Un primo anno di attività che individua in Svezia, Giappone, Canada e Italia i principali mercati in espansione con la prospettiva per il 2020 di puntare su Stati Uniti, Olanda e Belgio e di raggiungere i 210 mila euro di fatturato.

Tra gli obbiettivi principali anche la realizzazione della nuova cantina nella zona sottostante a Villa dei Baroni destinata da secoli alla vinificazione grazie al palmento del 700. In merito al progetto Andrea Farinetti dichiara: «Il nostro desiderio è costruire, nel giro di due anni, una vera cantina che rinasca nel palmento settecentesco presente nella villa di Carranco. Inizialmente ci appoggeremo per la vinificazione alla cantina del Cavalier Tornatore, nostro socio e amico. L’obiettivo sarà quello di produrre dalle 60 mila alle 80 mila bottiglie di altissima qualità tra Etna Bianco e due o tre varianti di Etna Rosso». Una produzione vinicola di eccellente qualità e la prospettiva di far crescere la denominazione fino ai livelli raggiunti da altri grandi vini italiani, è l’altro grande obiettivo che Andrea Farinetti ha ben chiaro per il prossimo futuro: «La qualità è già altissima e crescente, grazie ai tanti produttori storici etnei. Noi proveremo a dare il nostro contributo da forestieri, ma con la spinta e le capacità che ci può dare un grande produttore come Tornatore. Siamo certi che queste terre nei prossimi 5 anni cresceranno di valore, così come i loro vini, arrivando a toccare livelli che ad oggi non possiamo immaginare».

La tenuta Carranco, all’interno della frazione di Verzella di Castiglione di Sicilia, si estende per 8 ettari vitati e coltivati con i vitigni autoctoni dell’Etna, Nerello Mascalese per l’Etna Rosso e Carricante per l’Etna Bianco con vigne vecchie di 50-60 anni. Le vigne sono situate a 500 m di altitudine sul versante nord dell’Etna considerato il più vocato alla viticoltura grazie al suolo fertile ricco di minerali e materiali eruttivi, e alle escursioni termiche tra il giorno e la notte molto importanti per la vite. Nel pieno rispetto della tradizione e dell’ambiente, i metodi di agricoltura sostenibile di Carranco danno vita a uve di altissima qualità; in cantina i vini sono prodotti secondo tecniche di vinificazione ancora legate alla tradizione locale. Per questo motivo i vini rossi fermentano in vasche in cemento, come un tempo avveniva negli storici palmenti, e per l’affinamento si utilizzano le grandi botti di rovere. I vini bianchi invece fermentano in vasche d’acciaio e affinano in tini in cemento.