Sei consigli comportamentali per investire in una fase di crisi
I recenti sell-off sui mercati finanziari hanno avuto un impatto anche sui comportamenti e sulla psicologia degli investitori. Per affrontare un contesto complesso come quello attuale, ecco sei punti chiave da tenere presente.
- Capire cosa innesca la volatilità sui mercati
È come se il mondo sia stato messo in pausa. Per quanto tempo non si sa. Se i governi si sono attivati molto rapidamente ed è stata annunciata una grande quantità di misure di stimolo, dall’altra parte ci sarà anche un enorme e inevitabile calo nella domanda che impatterà notevolmente sull’economia. Gli investitori stanno cercando di capire quali saranno gli effetti di tale fenomeno e se saranno di breve o lungo termine: è proprio questo a destabilizzare i mercati.
- Considera la “capitolazione” come un’opportunità
Per valutare l’ondata di emozioni che le persone affrontano quando gestiscono i loro investimenti, utilizziamo quello che chiamiamo il “ciclo psicologico”.
Immaginiamo un orologio. Quando questo segna le 12.00 (la fase di picco dei mercati) c’è euforia: un contesto positivo e entusiastico in cui le persone sono inclini ad acquistare. Quando l’orologio segna le 6:00 ci troviamo nella capitolazione (quando il mercato tocca il fondo). È la fase in cui le persone tendono a “scappare”, vendendo i propri investimenti nel momento più sbagliato. Direi che al momento ci troviamo in una fase intermedia tra le 3:00 (panico) e le 6:00 (capitolazione).
Una delle caratteristiche di questa fase è che può essere attraversata a tratti da un po’ di sollievo e positività. Nella loro incertezza, le persone pensano a volte che tutto andrà bene. Sono proprio questi momenti a far insorgere i “mini-rally”. Dalla nostra prospettiva, in fasi come queste i giorni di rally più sostenuti offrono l’opportunità di vendere per puntare a titoli più promettenti. Quelli più negativi invece, quando nessuno sembra voler comprare niente, potrebbero essere il momento migliore per comprare”.
- Lavora sulle tue emozioni
Rimango sempre perplesso quando le persone commentano i mercati dicendo “quello che bisogna fare è mettere da parte le proprie emozioni”. Occorrerebbe invece utilizzare queste emozioni. È meglio tenerle presenti nel riflettere sui propri bisogni, piuttosto che cercare di convincerci di essere completamente razionali. Al contrario, gli investitori tendono a essere irrazionali. Certamente non è d’aiuto, ma è ciò che crea gli ampi movimenti che vediamo sui mercati, facendo emergere di conseguenza una serie di opportunità.
- Ricorda perché hai deciso di investire
Tendenzialmente succede che nelle fasi rialziste ci si focalizza soltanto sui lati positivi. Quando invece i tempi si fanno duri e i mercati crollano si guarda ai lati negativi. Generalmente nessuna società ha caratteristiche positive al 100% e, se le ha, probabilmente viene scambiata a un livello che difficilmente permetterà di accrescere i propri investimenti in futuro. L’importante è guardare alla solvibilità dell’azienda in cui si investe e a quali sono i suoi obblighi, per capire che cosa si detiene davvero in portafoglio e cercare un bilanciamento in tal senso. Prima di vendere indiscriminatamente, occorre ricordarsi di quali sono state le caratteristiche che ci hanno attratto in origine verso un certo investimento.
- Non cercare il market-timing, ma media i prezzi
Cosa accadrà sui mercati? Ognuno ha la sua opinione, ma non possiamo sapere con certezza se ci saranno ulteriori cali oppure no. È raro riuscire a comprare esattamente ai minimi, ma ciò che si può fare con maggiore facilità è abbassare la media dei prezzi di acquisto nel tempo. Si tratta semplicemente di avere un piano. Essere coraggiosi ma giudiziosi. E gestire le proprie emozioni entrando nel mercato lentamente tramite investimenti regolari.
- Tieni la testa alta e guarda avanti
Penso che investire sia come guidare una macchina. Se cerchi di guidare guardando a 15 cm di distanza dal cofano della tua auto, ti risulterà praticamente impossibile. Tutto si materializzerà davanti ai tuoi occhi troppo velocemente. Ma se alzi la testa e guardi la strada davanti a te e nei tuoi specchietti retrovisori, le cose ti sembreranno molto più stabili. In questo modo puoi renderti conto di cosa sta succedendo. Puoi vedere tutto ciò che è davanti alla tua auto e valutare se si tratta di opportunità o minacce. Solo allora potrai decidere se fermarti o se cambiare direzione, qualunque cosa ritieni migliore.