AXA IM lancia un fondo ESG che investe nel debito dei mercati emergenti denominato in euro

-

AXA Investment Managers (AXA IM) lancia il fondo AXA WF Emerging Markets Euro Denominated Bonds, che investe in obbligazioni dei mercati emergenti emesse in euro e rispetta gli standard ESG di AXA IM.

L’obiettivo del fondo è offrire un’alternativa interessante agli investitori che desiderano incrementare la loro esposizione verso il debito dei mercati emergenti, senza la complicazione dei costi di copertura del dollaro, oltre a proporre una soluzione efficace nel lungo termine nel caso di un futuro incremento dei costi.

Il fondo è registrato e disponibile per gli investitori retail e professionali nel Regno Unito, in Francia, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Spagna e Svezia.

Il fondo investe principalmente in opportunità di crescita nei mercati emergenti, evitando il debito distressed e concentrandosi sul debito emesso da Paesi dei mercati emergenti dove la valuta locale è ancorata all’euro oppure dove i ricavi avvengono in euro, per cui viene incoraggiata l’emissione di obbligazioni denominate in euro. Investe solamente in titoli con rating B- o superiore, in particolare titoli di Stato e obbligazioni societarie.

Al fine di incrementare la diversificazione complessiva e il rendimento potenziale per gli investitori, il fondo può investire non oltre il 20% del patrimonio in obbligazioni in dollari americani, dato che alcuni Paesi non emettono titoli in euro. In questo modo nessuna regione emergente viene esclusa, e il fondo ha un’esposizione complessiva in circa 40 Paesi.

Nell’ambito dell’impegno di AXA IM di integrare i fattori ESG nella sua gamma di fondi a capitale variabile, il fondo aderisce agli standard ESG di AXA IM[1] e applicherà filtri aggiuntivi al fine di ridurre al minimo l’esposizione alle società che presentano un punteggio ESG basso. Gli indicatori chiave della performance e la ricerca ESG sono parte integrante del processo decisionale.

Generalmente le obbligazioni denominate in euro sono meno liquide, pertanto il fondo contiene tale rischio investendo nelle emissioni con dimensioni superiori a 500 milioni di euro. Privilegia inoltre i titoli di Stato che sono tipicamente più liquidi. Il fondo è gestito in ottica di short duration allo scopo di contenere al minimo la volatilità e promuovere rendimenti corretti per il rischio robusti.

Mikhail Volodchenko, gestore del fondo AXA WF Emerging Markets Euro Denominated Bonds, ha così commentato il lancio del prodotto: “I costi di copertura sono scesi ma noi crediamo che in futuro risaliranno, pertanto questa strategia elimina tale complicazione. Quest’anno c’è stata certamente una forte volatilità nei mercati finanziari a seguito dell’impatto economico del coronavirus, e i mercati emergenti non ne sono stati immuni. Tuttavia, grazie al sostegno senza precedenti da parte dei governi e delle banche centrali nei Paesi sviluppati, crediamo che siano emerse opportunità interessanti per gli emittenti di titoli di Stato e obbligazioni societarie che sono maggiormente in grado di superare questo momento di crisi e la pandemia. Riteniamo che questo fondo abbia la flessibilità per approfittarne.

I mercati emergenti in euro come asset class hanno evidenziato una crescita considerevole negli ultimi 10 anni, molti emittenti in euro hanno debuttato sul mercato e l’intera categoria è cresciuta, sia per ampiezza che per diversificazione. È una tendenza che prevedibilmente continuerà nei prossimi anni, per cui ci sembrava il momento opportuno di lanciare un fondo specializzato nel debito dei mercati emergenti in euro nell’ambito della nostra offerta, al fine di sfruttare questa fase di espansione.”

Sailesh Lad, Responsabile Active Emerging Markets Fixed Income di AXA Investment Managers, ha aggiunto: “Per molto tempo nel segmento del debito dei mercati emergenti hanno prevalso i prodotti denominati in dollari che non hanno generato il rendimento previsto poiché i costi di copertura erano in costante ascesa. Oggi però l’universo di investimento denominato in euro è abbastanza ampio da consentirci di lanciare un prodotto di questo tipo che rappresenta un’alternativa più semplice e favorevole per gli investitori che vogliono incrementare la loro esposizione nel debito dei mercati emergenti ma che subiscono l’impatto dei costi di copertura del dollaro. Grazie agli interessanti sviluppi del mercato, abbinati alla nostra esperienza nella gestione di portafogli short duration, il fondo integra perfettamente la nostra offerta obbligazionaria nei mercati emergenti.”