Il ribilanciamento del Dow Jones? Colpa di Apple

Centro Studi BG SAXO -

Il Dow Jones Industrial Average, lo storico indice azionario creato dal papà dell’analisi tecnica Charles Dow, si rinnova sostanzialmente per la prima volta negli ultimi sette anni a causa dello stock split di Apple, che dividerà il prezzo del titolo a un quarto del valore, aumentando di conseguenza il numero di azioni in circolazione.

Vista la mossa del colosso di Cupertino, S&P Dow Jones Indices si è vista “costretta” a mettere in atto questo ribilanciamento, per evitare che il peso del settore tecnologico scendesse in maniera eccessiva e per rappresentare in modo più realistico l’attualità economica degli Stati Uniti.

Pertanto, fuori ExxonMobil, peso massimo del settore oil & gas, che oltre alle difficoltà causate dalla pandemia dovrà anche affrontare la sempre più decisa transizione verso nuovi modelli energetici, Raytheon Technologies, produttore di motori e componenti per l’industria aerospaziale, duramente colpita dalla semi-paralisi dei trasporti a causa della crisi Covid-19 (è di questi giorni la notizia che American Airlines taglierà 19.000 posti di lavoro) e Pfizer, la più capitalizzata delle tre, con oltre $ 200 miliardi di market cap.

I sostituti saranno, rispettivamente, Salesforce, in rialzo di oltre il 14% dopo aver comunicato degli ottimi risultati trimestrali, Amgen Inc, in rialzo del 5%, e Honeywell, che ha aggiornato il massimo da inizio anno a 167 $ per azione.

Essendo il DJIA un indice sostanzialmente diverso da S&P 500 e NASDAQ 100 in termini di calcolo, dato che i componenti non sono pesati per capitalizzazione, ma in particolare in termini di numerosità e volume degli strumenti che ne replicano l’andamento, non vediamo i movimenti attuali come riposizionamento dei gestori, se non in parte, ma più che altro come una reazione alla news.

Il punto di vista dell’analisi tecnica

Tra i sei titoli citati, il più interessante a nostro avviso è Pfizer, arrivata alla quinta settimana consecutiva di stazionamento a quota 37.5/39 $. La volatilità è estremamente compressa, pertanto è possibile che entro breve si concretizzi un movimento deciso in una delle due direzioni. Il consiglio è di tenere monitorati i livelli 37 $, per una possibile rottura al ribasso e 40 $ per un’eventuale entrata al rialzo, ma solo se realizzate con un movimento netto sul timeframe settimanale.