E’ la Cina il luogo dove investire ora

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Mentre tutto il mondo stenta a far ripartire la propria economia e a gestire la seconda ondata di contagi da Covid-19, la Cina, dal canto suo, cerca di sfruttare la propria posizione di vantaggio. Quest’ultima è stata consacrata dalle stime dei principali economisti internazionali, che prevedono una crescita del PIL cinese previsto per il 2020, a discapito del deterioramento atteso per il resto dell’intera economia mondiale.

Questo, di fatto, permetterebbe alla Cina di restringere il divario con altri paesi industrializzati, come con gli USA ad esempio, incrementando la propria posizione di potenza economica nel contesto globale. Secondo i dati ufficiali del 2019, il saldo del PIL USA al 31 Dicembre scorso era pari a circa 21mila miliardi di dollari e quest’anno potrebbe scendere del 4,3% circa in base alle ultime stime del Fondo Monetario Internazionale. Nel caso della Cina, invece, il PIL al 31 Dicembre 2019 si attestava a circa 14mila miliardi e, si presti attenzione, quest’anno dovrebbe vedere una crescita dell’1,8%. Lo scoppio della pandemia ha avuto origine proprio nel territorio del colosso asiatico, ma grazie ad una gestione dell’emergenza più rigida rispetto ai Paesi occidentali, i livelli di produzione sono tornati velocemente quasi ai livelli pre-Covid ed il motore economico si è riacceso.

Questa settimana sono usciti i dati delle importazioni a settembre, che hanno raggiunto livelli record salendo del 13,2% nel mese (in dollari USD), rappresentando un chiaro segnale della ripresa economica. Quest’ultima, inoltre è dovuta anche ad una ripartenza degli spostamenti interni. Mentre le compagnie aeree di tutto il mondo stanno lottando per rimanere a galla dopo che i governi sono stati costretti a dover chiudere le frontiere, una ripresa dei voli domestici in Cina ha migliorato il sentiment nei confronti del settore, con oltre 13 milioni di passeggeri che hanno viaggiato durante la recente Festa Nazionale della Repubblica Popolare.

Si pensi che addirittura la China Southern Airlines, una delle principali compagnie aeree cinesi, giovedì ha aperto sottoscrizioni per 16 miliardi di yuan ($ 2,4 miliardi) delle sue obbligazioni convertibili, con l’obiettivo di raccogliere un ammontare significativo di capitali freschi per il proprio business. Pertanto, fatte le dovute premesse, nell’ottica di migliorare la diversificazione delle proprie posizioni in portafoglio, si potrebbe valutare una moderata esposizione verso l’equity cinese dato che, oltre ad essere rappresentato dalla forza del settore tecnologico, da inizio anno sta ottenendo dei guadagni importanti: l’indice di Shanghai, che raggruppa le principali società cinesi per capitalizzazione, sta totalizzando il +9% circa.