Nasce Search Fund Club, il primo veicolo italiano di investimento professionale dedicato ai search fund

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Nasce Search Fund Club (SFClub), il primo veicolo italiano di investimento professionale dedicato ai search fund. SFClub, promosso da Enrico Arietti e supportato dagli advisor Giovanni Cavallini, Attilio Arietti e Riccardo Triolo, investirà in search fund in tutta Europa. Il veicolo è una società di diritto italiano, sostenuta da un gruppo di investitori italiani ed esteri.

Un portafoglio diversificato e di respiro europeo

SFClub sta raccogliendo una prima dotazione patrimoniale fino a 800.000 Euro, finalizzata all’investimento in capitale di ricerca in 15-20 search fund in Europa. A questa operazione farà seguito la raccolta – di volta in volta proposta agli investitori di SFClub – finalizzata all’investimento in capitale di acquisizione a supporto delle singole operazioni di acquisizione della società target di ciascuno di tali search fund. L’obiettivo complessivo è di investire tra i 20 e i 25 milioni di Euro in questa asset class innovativa.

SFClub consentirà agli investitori di avere accesso a una asset class dai risvolti sicuramente interessanti, ma intrinsecamente ad alto rischio, in modo diversificato in termini di numerica e di Paese, aumentando in modo rilevante le probabilità di successo.

“Investiamo in imprenditori di talento, il cui obiettivo è trovare e acquisire una singola azienda, gestirla attivamente con attenzione alla continuità, ai miglioramenti strategici e operativi per la crescita a lungo termine e la creazione di valore duraturo. Conosciamo bene le sfide che ogni searcher deve affrontare ogni giorno, in ogni fase del processo, dalla ricerca dell’azienda, fino all’acquisizione e alla gestione”, dichiara Enrico Arietti, promotore di SFClub.

Pur essendo ancora in fase di avvio, SFClub ha già nel mirino un buon numero di search fund. Due investimenti sono già completati in due promettenti iniziative rispettivamente in Francia (SDG Transmission – www.sdgtransmission.com – lanciata da Stephane Gounari, ex consulente di Mckinsey a Londra, con precedenti importanti esperienze nell’industria aerospace in Francia) e in Repubblica Ceca (SMGO – www.zbynovsky.com – lanciata da Tomas Zbynovsky, primo searcher nel Paese con importanti esperienze in gruppi multinazionali e società di consulenza).

Inoltre SFClub sta seguendo attivamente ed è pronta a investire in due iniziative in Italia – entrambe “partnered searches”, ossia search fund lanciati da una coppia di imprenditori, due in Francia, una nel Regno Unito.

Promotori e investitori

Enrico Arietti è Partner di Oaklins Italia e Socio Promotore di Industrial Stars of Italy. Ha concluso con successo oltre 15 operazioni di M&A in Italia e all’estero e accompagnato a quotazione e business combination quattro SPAC. In precedenza, ha svolto vari progetti di consulenza strategica in Bain & Company in Italia e USA.

Oltre a Giovanni Cavallini e Attilio Arietti, cofondatori di SFClub, si uniranno alla compagine imprenditori e famiglie imprenditoriali italiane ed europee, insieme ad alcuni nomi di spicco nel mondo del Private Equity e della consulenza.

L’avvocato Marco Franzini, esperto di Search Funds, ha assistito Search Fund Club nella strutturazione e documentazione delle diverse fasi dell’operazione, incluse la costituzione e il fundraising.

I search fund: un’asset class in crescita

I search fund – promettente asset class nata negli anni ’80 negli USA e introdotta recentemente in Europa – sono ancora poco diffusi in Italia ma in grande crescita. Il search fund è un veicolo di investimento tramite cui il promotore raccoglie capitali da investitori per identificare e acquisire una singola azienda, con l’obiettivo di gestirla e farla crescere liberandone il potenziale ancora inespresso.

La tipologia di società target di un search fund è un’impresa di piccole-medie dimensioni, sana, con ricavi ricorrenti, solidi flussi di cassa positivi e uno stabile tasso di crescita, che si occupi di produzione di nicchia o servizi B2B.

Una volta completato il processo di acquisizione, il promotore del search fund ne diventerà il nuovo amministratore delegato, avviando – con il supporto degli investitori – un piano di sviluppo, con l’obiettivo di allargare i mercati di riferimento in cui opera l’azienda e migliorarne la gestione operativa1.

Storicamente i search fund hanno mostrato un profilo di rendimento superiore a quelli del Private Equity e del Venture Capital, con una rischiosità notevolmente inferiore.

Il modello prevede una prima raccolta di capitali per finanziare la ricerca dell’azienda target e i relativi costi (cd. capitale di ricerca) e una seconda per il reperimento delle risorse necessarie al finanziamento dell’acquisizione (cd. capitale di acquisizione).