Si rafforza la collaborazione tra AREN e Falck Next Energy per il ritiro dell’energia prodotta

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Falck Next Energy, azienda della divisione di servizi Next Solutions di Falck Renewables e AREN, produttore di energia da risorse rinnovabili e sostenibili, rinnovano per il secondo anno consecutivo il contratto di Off-taking, rafforzando così la loro partnership.

L’accordo prevede l’acquisto da parte di Falck Next Energy dell’energia elettrica proveniente dai 22 impianti (12 fotovoltaici, 4 idroelettrici, 6 eolici) di proprietà di AREN e del dispacciamento degli oltre 150 GWh di energia annua, totalmente rinnovabile, prodotta dagli stessi.

Il servizio di Ritiro dell’Energia oggetto dell’accordo rappresenta l’alternativa offerta dal mercato libero rispetto al Ritiro Dedicato del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).  Falck Next Energy acquista l’energia elettrica prodotta e immessa in rete dagli impianti di AREN attraverso formule personalizzate, competitive e performanti, sia in termini di prezzo che di servizio.

“Abbiamo scelto nuovamente Falck Next Energy perché abbiamo trovato nell’azienda un partner affidabile e di grande esperienza.” ha dichiarato Gabriele Gentili, Amministratore Delegato di AREN. “Non si sono limitati all’acquisto dell’energia, ma ci hanno fornito un’assistenza a 360 gradi, affiancando un servizio di consulting, comprensivo di strumenti di analisi di mercato” ha poi concluso Laura Masini, Capo Dipartimento Trading di AREN.

“In occasione dell’apertura della campagna di ritiro per il 2022, siamo orgogliosi di raccontare della partnership che ci vede protagonisti insieme ad AREN per il secondo anno consecutivo” ha aggiunto Marco Cittadini, Presidente di Falck Next Energy. “Grazie al servizio di outlook sui mercati offerto dal team interno di specialisti e attraverso l’utilizzo di strumenti proprietari di Asset Management, Falck Next Energy effettuerà il monitoraggio delle performance dell’impianto; massimizzando il prezzo di vendita e riducendo al minimo il rischio, e quindi il costo, di sbilanciamento rispetto alla media pagata ad altri operatori.” conclude Cittadini.