Gli investitori cercano la diversificazione, cresce la domanda delle crypto minori

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Gli investitori individuali hanno sempre più fiducia nel potenziale dei crypto-asset, nonostante la correzione avvenuta in questo trimestre. A rivelarlo i nuovi dati forniti da eToro che mostrano aumenti nel numero di crypto-asset presenti in portafoglio nel secondo trimestre dell’anno.

Quasi sorprendentemente, ADA di Cardano scalza bitcoin e diventa la crypto più tenuta nel secondo trimestre 2021, con un incremento del 51% rispetto ai tre mesi precedenti. Bitcoin, che ha guidato la fase toro dei crypto-asset a inizio anno, ha mantenuto la propria popolarità – segnando un aumento della domanda del 42%, ma è stato comunque eclissato da ADA, scivolando al secondo posto in classifica.

Simon Peters, crypto market analyst di eToro ha così commentato: “Durante il secondo trimestre, Cardano ha fornito una roadmap più esplicita per la sua prossima Hard Fork, Alonzo – attualmente in fase di test. Se avesse successo, verrà introdotta la funzionalità smart contract che permetterà la scrittura e lo sviluppo di contratti intelligenti per la prima volta sulla blockchain Cardano. Questo upgrade sarà molto significativo perché permetterà agli sviluppatori di costruire progetti su questa rete aiutando Cardano a posizionarsi come vero competitor di Ethereum e simili. Il prezzo di ADA è salito del 15% nell’ultimo trimestre, lasciando trapelare l’ottimismo degli investitori sul successo dell’Hard Fork Alonzo e sulla capacità di Cardano di poter sfidare Ethereum nel lungo termine”.

Ethereum, che ha visto una crescita di prezzo del 220% da inizio anno ad oggi, ha guadagnato in popolarità come testimoniato da un aumento del 79% degli investitori in questo asset. Tutto ciò prima della caldamente anticipata London Hard Fork, in programma per luglio, che vedrà l’aggiunta di funzionalità incrementali al network e la preparazione per l’updrade di Serenity (ETH 2.0) previsto per il 2022. Ci sarà inoltre l’update di EIP-1559 che cambierà il modo in cui vengono pagate le commissioni (gas fee) su Ethereum 1.0. Le commissioni di base saranno aggiustate per i tassi di mercato, con l’opzione di accelerare le transazioni.

Simon Peters ha aggiunto: “I crypto-asset hanno vissuto un anno esaltante, con grandi traguardi raggiunti in termini di movimenti di prezzo e incrementi degli investimenti istituzionali, fattore che mette in luce il più ampio uso da parte dei servizi finanziari tradizionali.

Questa asset class emergente continua a rivoluzionare molti aspetti dei servizi finanziari e i fondamentali a lungo termine restano forti. Comunque, come abbiamo visto nel corso degli ultimi mesi, ci saranno ancora degli ostacoli lungo il percorso, e ci attendiamo che la volatilità resti elevata. Abbiamo visto come temi quali l’uso di energia siano divenuti degli aspetti critici e nei prossimi mesi saranno probabili degli sviluppi ancor più entusiasmanti. Si potrebbe assistere all’aumento delle energie rinnovabili  a disposizione per il mining, così come altri Paesi che, dopo il recente divieto, rimpiazzeranno la Cina quale principale asset miner.

Al di là del titolo, è nostro dovere richiamare gli investitori retail a porre la massima attenzione sui rischi che si incorrono investendo in crypto e a svolgere le opportune analisi e ricerche prima di investire”.