Commento di eToro relativo alle ultime letture degli indici PMI

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La più recente lettura degli indici PMI globali sulle prospettive di crescita economica riflette l’allargamento del divario tra i diversi Paesi, legato all’aumento dei casi di Covid-19. Australia, Giappone e, in misura minore, il Regno Unito, mostrano l’impatto dell’ultimo picco nei casi di infezione, mentre l’Europa sta ora rivaleggiando con gli Stati Uniti per aggiudicarsi il ruolo di regione trainante sul fronte dell’outlook economico.

Nello specifico, il PMI composito di Australia e Giappone è rimasto in contrazione, rispettivamente a 43 e 46, e ben al di sotto del valore di equilibrio di 50, dato che i casi di virus sono aumentati e sono state imposte nuove restrizioni. Il PMI del Regno Unito mostra invece un’economia ancora in ripresa, a 55, sebbene il dato sia più debole del previsto e in forte calo rispetto al 59 del mese precedente.

Al contrario, la lettura del PMI europeo, a 59,5, si avvicina ai massimi storici, con il comparto dei servizi per la prima volta più forte di quello manifatturiero, mentre l’economia continua a riaprire, forte di un numero di nuovi casi stabile a livelli relativamente bassi. Le previsioni sono per il PMI statunitense a un massimo mondiale di 59,9 più tardi oggi.

Il sostegno fiscale e monetario rimane significativo, i tassi di vaccinazione aumentano e le economie proseguono la loro graduale riapertura. Per questo riteniamo che l’attuale timore per la crescita economica globale sia esagerato e destinato ad attenuarsi, favorendo così il corso dei mercati azionari