Investimenti sostenibili, puntare sulla circolarità di un’economia che si rigeneri
Si sta registrando una crescente attenzione da parte degli investitori nel promuovere consumi più sostenibili, in particolare delle risorse naturali, ma anche di altre risorse. Ciò deriva dalla necessità di non danneggiare l’ambiente naturale, da cui l’umanità dipende per la sua prosperità economica e il benessere sociale. Le sfide della sostenibilità globale, come il cambiamento climatico, la conservazione della natura e la perdita di biodiversità, lo spreco e l’inquinamento rappresentano i driver di questa maggiore attenzione. È sempre più evidente che tali sfide stanno diventando di natura sistematica, con un potenziale impatto sui mercati finanziari, la società e i confini terrestri.
Il concetto di economia circolare incarna i principi di come sia necessario riformulare il nostro pensiero e il nostro approccio per abbandonare le attuali pratiche dannose. Si tratta di un approccio sistematico allo sviluppo economico, progettato per portare beneficio alle imprese, alla società e all’ambiente. In contrasto con il modello lineare “take-make-waste” (o “prendi/estrai-produci-getta”), un’economia circolare è rigenerante per definizione e mira a dissociare gradualmente la crescita economica dal consumo di risorse esauribili, che possono deteriorare l’ambiente naturale.
Adottare un tale approccio significa guardare ai prodotti che vengono realizzati, così come ai processi operativi che portano alla loro produzione. La comunità degli investitori è stata attiva nell’affrontare entrambi questi aspetti. Per esempio, negli ultimi anni, ci si è concentrati sulla gestione degli sprechi, ponendo grande attenzione sui prodotti monouso in plastica e sugli imballaggi. Sempre di più, gli sforzi si sono estesi a considerare la gestione del capitale naturale e a considerare come stiamo gestendo le foreste o le risorse ittiche nei nostri oceani. Anche il miglioramento dell’efficienza dei processi è diventato uno dei temi da considerare (fare di più con meno), per esempio, promuovendo l’efficienza energetica.
L’obiettivo degli sforzi degli investitori è quello di incoraggiare le società (sia attraverso la loro strategia di investimento che con attività di engagement) a considerare modelli di business alternativi e dimostrare che adottando un approccio più proattivo, strategico e olistico, queste società possono acquisire un vantaggio competitivo, altrimenti rischiano di essere lasciate indietro. Questo è particolarmente vero alla luce della crescente regolamentazione con i legislatori che, per esempio, introducono dei target sul trattamento dei rifiuti e sul riciclaggio o il divieto di alcuni prodotti o la tassazione per disincentivare alcune pratiche, introducendo allo stesso tempo incentivi per incoraggiarne altre di virtuose. I consumatori e la società in generale, rappresentano un ulteriore catalizzatore, come evidenziato dall’indignazione dei consumatori sugli effetti dannosi della plastica sulla nostra fauna selvatica, particolarmente diffusa tra i Millennial.
In BlueBay abbiamo lanciato di recente il fondo BlueBay Impact-Aligned Bond, una strategia obbligazionaria tematica sulla sostenibilità che investe in società che forniscono soluzioni alle sfide globali e che tra i sette temi su cui si focalizza ha quello della realizzazione di un’economia circolare. Per noi il tema riguarda l’investimento in soluzioni che migliorano la qualità dell’ambiente eliminando i rifiuti e l’inquinamento, mantenendo i prodotti e i materiali in uso e promuovendo la stewardship dei sistemi naturali. A un livello sottostante, vi sono diversi sotto-temi che ricomprendono una serie di tematiche, tra cui l’energia e l’efficienza delle risorse; i prodotti da preferire dal punto di vista ambientale; il controllo dell’inquinamento; l’agricoltura e l’alimentazione sostenibili; la gestione sostenibile delle foreste, dei terreni e del mare, così come la gestione e/o il riciclaggio dei rifiuti. Il fondo investe attualmente in società che si concentrano sull’uso di materiali riciclabili o con componenti riciclabili nei loro prodotti, che promuovono l’efficienza energetica o delle risorse nei processi industriali, così come su società che promuovono una gestione dei rifiuti più sostenibile.