La startup Quick Algorithm conclude un aumento di capitale da 1 milione di euro

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Quick Algorithm, la startup innovativa che sta rendendo le imprese più efficienti grazie all’analisi dei dati per gli asset aziendali, dopo aver completato il programma di accelerazione di B4i – Bocconi for Innovation, ha chiuso con successo la prima campagna di fundraising. L’operazione di aumento di capitale da 1 milione di euro, di cui settecentomila destinati a investimenti programmati e trecentomila in work-for-equity per remunerare performance e supporto operativo futuro, è stata portata a termine in tempi record.

Il traguardo della startup, che vede tra i propri investitori anche l’Università Bocconi, giunge a soli quattro mesi dal lancio di Scops 1.0, il software proprietario che permette di ridurre i costi di produzione attraverso una gestione intelligente degli asset aziendali. Il software innova il modo di gestire qualsiasi oggetto o macchinario aziendale combinando la semplicità di utilizzo e la potenza dell’Intelligenza Artificiale per digitalizzare le informazioni e scoprire malfunzionamenti permettendo anche alle medie aziende di cogliere tutte le opportunità della Data Driven Economy e dell’Industria 4.0

L’entusiasmo manifestato dagli investitori e dal mercato ha già permesso a Quick Algorithm di acquisire importanti clienti, nazionali e internazionali, e di ridurre la durata dell’attività di raccolta, giunta in poco tempo a un risultato di grande impatto per le prossime attività della startup, fondamentali per raggiungere gli sfidanti obiettivi aziendali del prossimo futuro di breve-medio termine.

In questi ultimi mesi, inoltre, Quick Algorithm ha costituito un advisory board di eccellenza che oggi conta figure manageriali di primo piano e Professori dell’Università Bocconi, come Massimo Della Ragione, Professor of Practice presso l’Università Bocconi, Raffaele Di Nardo, Amministratore Delegato di Juice Always On, Luca Mignini, Professor of Practice presso l’Università Bocconi, Marco Tagliapietra, Chief Financial Officer di Burgo Group e Adriana Versino, Consigliere delegato presso Fondazione Vodafone Italia e Responsabile della Sostenibilità di Vodafone Italia.

Jacopo Piana, fondatore e CEO di Quick Algorithm, ha commentato: “Siamo orgogliosi e soddisfatti di questo primo, importante risultato, che consentirà all’azienda di continuare ad investire fortemente sulla ricerca e sullo sviluppo e di rafforzare ulteriormente i dipartimenti di ingegneria, sales e marketing. L’obiettivo è di rendere Scops sempre più potente e intelligente grazie a nuove funzioni sviluppate da un team giovane e motivato – l’età media è di 25 anni – composto da ragazze e ragazzi di sei nazionalità diverse con competenze trasversali tra Artificial Intelligence, Software Engineering e Management. La missione? Quella di permettere a tutte le aziende di diventare sempre più efficienti e sostenibili attraverso un’ottimizzazione che può avvenire in modo più veloce e efficace con il supporto degli algoritmi.”

Massimo Della Ragione, membro dell’Advisory Board di Quick Algorithm, ha commentato: “Il progetto di Quick Algorithm si basa su un team giovane, motivato e molto unito oltre che su di una tecnologia innovativa che risponde perfettamente alle esigenze di un mercato che si evolve sempre più velocemente secondo i principi dell’industria 4.0 e verso un approccio più Data-Driven. Il software Scops permetterà alle aziende di affrontare con successo la rivoluzione portata dalla Data-Driven Economy, una delle sfide più complesse e delicate dei prossimi anni”.

Il software Scops è stato progettato per supportare le attività di gestione, manutenzione e ottimizzazione energetica degli asset industriali e non solo, dai più sofisticati ai più semplici. Il suo punto di forza è quello di coniugare da una parte l’estrema facilità di creazione di un “digital twin” (un profilo gemello digitale) del macchinario, dal quale è possibile gestire documentazione, manutenzione e raccolta dati, e dall’altra la potenza degli algoritmi per prevedere anomalie di funzionamento e anticipare cambi di trend.

I profili digitali e i dati raccolti dal sistema consentono alle aziende di beneficiare in modo molto semplice di un approccio Data-Driven nella gestione degli asset, nonché di efficientarne l’utilizzo e aumentare la produttività della forza-lavoro. L’analisi dei dati ottenuti grazie al software consente, infatti, di risparmiare su costi di manutenzione, di energia e soprattutto di ridurre i costosi fermi impianto.