Prevenzione e welfare attivo possono ridurre i costi oncologici per le imprese fino al 20%
Il cancro è una delle malattie croniche con il più alto impatto sociale: basti pensare che in Italia, 1 persona su 2 si ammalerà di cancro nel corso della propria vita. In termini economici questi numeri corrispondono ad elevati costi che gravano sulla società, sul sistema sanitario nazionale, sui privati cittadini e sulle aziende.
Nonostante le spese sostenute da queste ultime siano tutt’altro che trascurabili – considerando la totalità della popolazione lavoratrice a cui è stato diagnosticato un cancro, circa il 20% dei lavoratori malati ha dovuto lasciare l’attività lavorativa per un tempo prolungato, il 10% dei malati si è dimesso a causa della malattia ed il 2% è stato licenziato – non era disponibile alcun dato relativo ai costi aziendali per la mancata prevenzione del cancro.
Questo ha spinto Bain & Company, società di consulenza strategica, attraverso la collaborazione fra il Bain Social Impact e il team di Advanced Analytics, e KnowAndBe.live, piattaforma data-driven di promozione della salute sui luoghi di lavoro, frutto di un’iniziativa di imprenditoria femminile, a scendere in campo attivamente e sviluppare insieme un innovativo modello per la quantificazione economica del risparmio per dipendente legato alla sensibilizzazione delle risorse sul rischio oncologico e alla conseguente prevenzione.
“Il benessere delle persone ha assunto un ruolo di primo piano in qualsiasi strategia aziendale: l’attenzione ai dipendenti infatti non è solo un trend – rafforzato dalla pandemia – ma è un segno tangibile di responsabilità dell’impresa nei confronti dei propri dipendenti. Un approccio attivo e consapevole al welfare aziendale può generare un impatto particolarmente positivo: le campagne di sensibilizzazione alla prevenzione oncologica possono permettere una contrazione significativa del numero e la gravità delle diagnosi, comportando un risparmio per le aziende stesse fino al 20% dei costi associati alla malattia”, commenta Franco Baronio, Partner di Bain & Company.
L’innovativo modello di quantificazione, in logica di advanced analytics, basato su dati relativi alla popolazione nazionale attuale e studi sui benefici della prevenzione, numero e composizione di dipendenti aziendali e costi medi, stima che un’azienda possa arrivare a sostenere per il cancro costi fino al 5% del costo totale annuo del personale aziendale.
“All’aumentare del numero di dipendenti sensibilizzati e che svolgono prevenzione attiva contro il cancro, diminuisce fino al 16% il numero di persone che si ammalano e anche il costo medio sostenuto dall’azienda si riduce sensibilmente, con un risparmio per dipendente che nelle aziende sin qui valutate supera i 600 euro”, conclude Luigia Tauro, Founder & CEO di KnowAndBe.live.