Cina, previsto un rimbalzo della crescita nel 2022

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In Cina, l’indice PMI dei servizi pubblicato da Markit ha invertito a settembre quasi tutto il calo registrato ad agosto a causa del rafforzamento delle restrizioni alla mobilità dopo l’ultimo focolaio di casi di Covid. Un dato che conferma che, poiché quest’ultima esplosione di contagi è ora sotto controllo, le condizioni del mercato interno stanno migliorando.

Infatti, secondo Markit, il rimbalzo è stato sostenuto da una solida espansione delle attività, e le imprese hanno riportato condizioni di mercato più solide e un buon numero di clienti.

Passando alle notizie negative, la domanda estera è leggermente scesa a causa delle preoccupazioni per la pandemia in corso, dopo due mesi in cui le esportazioni hanno proceduto a un ritmo stabile. Permangono infine le pressioni sul fronte dei prezzi, con un aumento dei costi per personale, trasporto e materie prime. Questi dati non dovrebbero però cambiare la posizione più dovish che ci aspettiamo dalla PBoC. Infatti, nel terzo e quarto trimestre sulla crescita peseranno nuovi regolamenti mirati e il deleveraging nel mercato immobiliare.

La crescita dovrebbe comunque rimbalzare l’anno prossimo, poiché è probabile che il governo prenda le misure necessarie per prevenire un rallentamento significativo della crescita in vista del XX congresso del Partito comunista nel 2022, durante il quale verranno rinnovati i vertici della politica cinese per i prossimi cinque-dieci anni.