Eurozona, segnali positivi dal mercato del lavoro

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Gli ultimi dati sul mercato del lavoro sono incoraggianti e segnalano un tasso di disoccupazione nell’Eurozona in ulteriore calo a settembre. Con 255 mila disoccupati in meno, l’attuale tasso di disoccupazione è in linea con il livello precrisi del quarto trimestre 2019.

È bene notare che questo tasso potrebbe registrare una distorsione verso il basso perché un numero considerevole di persone continua a rientrare nei piani di sussidio al lavoro part-time, ma questo non cambia il fatto che il mercato del lavoro europeo continui nel complesso a recuperare terreno. Per quanto riguarda la domanda interna, il modesto calo delle vendite al dettaglio di settembre indica che il trend laterale sta proseguendo.

Dopo essere aumentate molto bruscamente all’inizio dell’anno – in linea con l’applicazione di misure meno restrittive – con l’avvio dell’estate le vendite al dettaglio si sono mosse lateralmente. In futuro, con la fiducia delle famiglie che rimane forte e con le intenzioni di spesa che non diminuiscono significativamente, ci aspettiamo che le vendite al dettaglio rimangano su una traiettoria di miglioramento generale. Un rischio chiave è che l’inflazione più elevata stia intaccando il potere d’acquisto delle persone in modo più significativo.

Questo, tuttavia, non è il nostro scenario, poiché ci aspettiamo che gli attuali alti tassi d’inflazione siano solo di natura temporanea nell’Eurozona.