Cina, taglio del prime rate, misura di portata modesta

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Sorprendendo molti, la Peoples Bank of China (PBOC) ha tagliato oggi il loan prime rate (LPR) a un anno di cinque punti base – il primo taglio in 20 mesi.

Anche se la direzione di marcia è chiara, la mossa è di portata modesta e il cambiamento del tasso a un anno – che è legato ai prestiti aziendali, mentre mantiene stabile il tasso a cinque anni, che è legato ai mutui – conferma il focus su un leggero allentamento, pur mantenendo una tendenza alla stretta sul mercato immobiliare.

Anche se la mossa è stata una sorpresa, è stata ampiamente ignorata dal mercato. Il LPR è fissato mensilmente ed è uno spread rispetto al tasso di riferimento chiave, il Medium Term Lending Facility (MLF). Un cambiamento nel MLF sarebbe molto più significativo come conferma di un cambiamento di politica, ma non è previsto nel breve termine. I dati chiave da tenere d’occhio nei prossimi mesi sono i dati sul credito dopo il taglio dei requisiti di riserva a metà dicembre e l’aumento dell’emissione di quote per i titoli di stato locali, che dovrebbe aggiungere liquidità significativa al sistema.

C’è una forte correlazione tra la direzione dell’indicatore dell’impulso al credito, il PIL cinese e la performance del mercato azionario, motivo per cui un miglioramento del primo è guardato con tanta attenzione.

Ulteriori misure di allentamento sono attese nel 2022, dato che l’economia cinese passa a una politica di sostegno alla crescita, come sottolineato nel comitato di lavoro di dicembre. L’interruzione di ulteriori blocchi Covid-19 potrebbe anticipare queste misure.