Siram Veolia e Fondazione FOQUS lanciano “Aria di Primavera”, iniziativa sulla sostenibilità ambientale dedicata ai Quartieri Spagnoli

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Siram Veolia, operatore leader in Italia nei servizi di efficienza energetica e nella gestione ottimizzata di acqua e dei rifiuti speciali per clienti pubblici e privati, e Fondazione FOQUS, che promuove un modello partecipativo, basato sul coinvolgimento attivo delle imprese private e pubbliche per lo sviluppo economico dei Quartieri Spagnoli di Napoli, lanciano l’iniziativa Aria di Primavera. Questo progetto, sostenuto dal Comune di Napoli e dalla Camera di Commercio francese, ha l’obiettivo di sensibilizzare i giovani della scuola secondaria di primo grado del quartiere su tematiche quali la salvaguardia dell’ambiente e la qualità dell’aria; temi, questi ultimi, al centro della mission del Gruppo caposaldo nella trasformazione ecologica.

Il progetto è stato presentato oggi con la partecipazione del Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, del Presidente della fondazione FOQUS, Rachele Furfaro, del Presidente della Camera Commercio Francia Italia Denis Delespau e del Direttore Strategia, Sviluppo e Comunicazione di Siram Veolia, Maria Vittoria Pisante.

I ragazzi della scuola di FOQUS, i quali hanno intrapreso da inizio anno con i loro professori un percorso di approfondimento sui temi ambientali, saranno accompagnati dai professionisti di Siram Veolia in una visita presso la centrale di trigenerazione dell’Ospedale di Avellino, gestita dal Gruppo. Verranno illustrate le tecnologie più innovative e performanti e i ragazzi avranno l’opportunità di conoscere nuovi mestieri e sbocchi professionali legati al mondo della sostenibilità ambientale.

Maria Vittoria Pisante, Direttore Strategia, Sviluppo e Comunicazione di Siram Veolia, spiega: ”L’iniziativa, in linea con la purpose del Gruppo di essere per il territorio un punto di riferimento nel percorso di trasformazione ecologica, è volta ad accrescere negli studenti della scuola media di FOQUS la consapevolezza e il desiderio di farsi portavoce delle sfide e delle soluzioni a favore della sostenibilità, con un progetto che darà vita ad un vero e proprio giardino ibrido nel cuore di Napoli”.

“Nel quartiere di Napoli con una delle più basse percentuali di verde per cittadino in Italia, l’inquinamento e le polveri sottili rappresentano un problema reale per il benessere e la salute dei suoi abitanti e, in particolare, dei più piccoli – spiega Rachele Furfaro, Presidente della Fondazione FOQUS – Grazie a Siram Veolia e a nuove tecnologie potremo garantire ai bambini dei Quartieri Spagnoli la possibilità di percorrere il tragitto fino a scuola respirando aria più pulita. Sarebbe un diritto, ma per ora è una conquista a loro dedicata”.

In linea con l’approccio della Fondazione, che si occupa di rigenerazione urbana, educazione e innovazione sociale, i ragazzi, con il supporto del corpo docente, hanno anche studiato un percorso pedibus che parte dalla Fondazione e arriva nella Piazza Montecalvario, nel quale verranno installati da Siram Veolia una serie di megaflor: fiori realizzati in tessuto cattura smog. Questo percorso diventerà un vero e proprio giardino ibrido, grazie a una soluzione tecnologica in grado di assorbire le polveri sottili nocive presenti nell’aria e disaggregarle, per poi reintrodurre in circolo aria pulita, portando innovazione, benessere e sostenibilità nel quartiere.

Il rivestimento esterno dei megaflor è un tessuto in poliestere brevettato per la purificazione dell’aria, mentre la tecnologia interna al carbone attivo cattura le sole micro molecole inquinanti presenti nell’area attigua al posizionamento del tessuto. Il processo di purificazione è totalmente passivo, perché sfrutta il naturale movimento dell’aria, senza fonti energetiche aggiuntive. Si prevede che, grazie all’installazione di megaflor in questa area, si ridurrà dell’87% la presenza di composti organici volatili (VOC), del 91% quella di Diossido di Zolfo e dell’86% del Diossido di Azoto.

I giovani diventeranno ambasciatori di messaggi ecologici grazie ad attività dedicate al coinvolgimento di altri studenti; infatti, la classe media racconterà ai ragazzi dell’Accademia delle Belle Arti le conoscenze acquisite in ambito ambientale con l’obiettivo di ispirarli nella realizzazione di opere artistiche, che verranno esposte nello spazio espositivo della Fondazione.