Benessere psicofisico. Fattore centrale per il successo delle aziende

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Mental Health e Benessere Psicologico sono due argomenti di crescente attualità. Questa visibilità è amplificata dal forte impatto che la pandemia ha generato negli stili di vita e nelle routines lavorative, con ricadute importanti sulla sfera delle relazioni personali.

Se da un lato quelle collegate all’ambito lavorativo si sono fortemente ridotte a causa dell’isolamento forzato collegato allo smart working, dall’altro, quelle familiari, sono state pesantemente stressate dalle dinamiche di “convivenza forzata” con partner e figli che si sono trovati a dover condividere spazi di privacy e non sempre di comfort, che avevano perimetri ben definiti prima dl Covid.

Ne parliamo con Antonio Corrias, Marketing Comunicazione e Sviluppo Associativo di ASSIDIM, Cassa di Assistenza Sanitaria Integrativa che opera da oltre 40 anni e che fornisce le sue prestazioni a più di 1800 aziende e coinvolge oltre 280.000 beneficiari.

Intervista ad Antonio Corrias

Come possiamo quantificare il fenomeno?

“Il disagio personale, collegato a stress, depressione o mancanza di concentrazione può essere devastante in termini di impatto complessivo sia sugli equilibri familiari che sui risultati operativi. Mental Health e Benessere Psicologico sono fattori da non trascurare o analizzare come se fossero fenomeni marginali o che coinvolgono solo una fascia limitata di popolazione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità riporta che già oggi 350 milioni di persone soffrono delle conseguenze invalidanti della “depressione”. Questo significa impennata di assenteismo in ambito lavorativo. In Italia sono già 3 milioni i lavoratori interessati. L’impatto sulle performance aziendali è tangibile: si parla di 42 giorni all’anno persi per causa di depressione o malessere psicofisico collegabili al disagio psicologico (fonte Sole 24Ore). L’Agenzia Italiana del Farmaco parla di un costo sociale della depressione quantificabile in 4 miliardi di Euro all’anno con il 12,7% della popolazione che ne è afflitta”.

In termini di segmentazione di mercato esistono settori o aziende più colpiti di altri?

“Depressione, stress, esaurimento o il fenomeno del “burn-out” sono presenti in modo trasversale. Non occorre essere una mega-azienda con una struttura complessa per esserne colpiti. Il nostro Centro Studi ASSIDIM ci dice che il problema coinvolge tutte le aziende proporzionalmente alla loro presenza nel tessuto economico, quindi moltissime PMI (97% delle imprese in Italia). Noi siamo propensi a pensare che i nostri imprenditori siano esenti da questa vera e propria malattia, pensiamo che la loro pragmaticità e concretezza li renda immuni, ma questo non è vero”.

Parliamo allora delle PMI e dei nostri imprenditori

“Per le PMI, come per una grande azienda, trascurare la Salute Mentale e non affrontare i sintomi legati a depressione e stress psicologico, comporta un calo di produttività quantificabile fra il 50% e il 70%, anche se non ci si assenta dal lavoro (fonte: Sole 24Ore). Ma per una PMI ciascuna persona è essenziale ed ha un ruolo chiave. Pensiamo quindi in modo amplificato all’impatto della depressione se questa malattia colpisce il capo azienda o un suo stretto congiunto. Si può addirittura generare una vera paralisi delle attività. E tutto ciò senza affrontare le ricadute nella sfera privata e nell’ambito familiare”.

Come stanno reagendo le aziende, gli imprenditori?

“Sempre dal nostro osservatorio – che è una fonte significativa visti i numeri di cui disponiamo – ci fornisce alcune indicazioni di tendenza che speriamo si consolidino: la prima è che le aziende stanno offrendo in modo crescente ai loro dipendenti dei servizi innovativi per un migliore Benessere Psicologico. La seconda è che crescono le SmartPMI, piccole aziende ma che pensano in grande”.

Quali sono questi servizi innovativi?

“Questo è l’aspetto più interessante su cui ASSIDIM continua ad investire moltissimo per farsi veicolo di una Salute più Sostenibile, più accessibile a tutte le tipologie di impresa. Le prestazioni relative al Supporto Psicologico, ai Desk di Ascolto Attivo, sono per loro essenza sofisticate e costose e richiedono una accessibilità 24/7. Grazie agli accordi costruiti nel tempo con partner di eccellenza oggi possiamo dire che questi servizi sono resi disponibili ad una platea più ampia, costituita anche da Piccole e Medie Imprese, che possono avvicinarsi a questo Nuovo Welfare, più evoluto, vero, senza dover affrontare costi non sostenibili”.

Ci puoi dare qualche esempio?

“ASSIDIM CARD rappresenta bene questa filosofia di Valore: uno strumento pensato proprio per le PMI, che rende accessibili Video Consulto, Centrale Medica 24/7, Soccorso immediato e fino a 6 accessi ad un Desk di supporto psicologico, in qualsiasi momento e per tutto il nucleo familiare.

Sono soluzioni di salute e protezione economicamente abbordabili perché così aumentiamo la sensibilità degli imprenditori sull’importanza del “welfare salute”, il Welfare Vero.

Per questo ASSIDIM CARD ha un costo irrisorio ma è attivabile solo per categorie omogenee di dipendenti, perché vogliamo favorirne l’adozione in chiave di mutualità. Fra l’altro anche senza l’obbligo di dover sottoscrivere una Assistenza Sanitaria Integrativa o Completa. ASSIDIM CARD offre tutta l’innovazione della APP ASSIDIM-MyClinicdi Digital Health.

Ci piace poter garantire alle Piccole e Medie aziende, la nostra spina dorsale economica, l’accesso a queste prestazioni innovative, che impattano in modo significativo la Salute e la Protezione dei lavoratori.

Vi ringraziamo molto per questa intervista che ci aiuta nel ruolo di divulgazione dei nostri valori in tema di Salute e Protezione”.