L’incertezza dei mercati non scalfisce le prospettive delle società europee

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Il 1° trimestre del 2022 è stato caratterizzato da forte agitazione sui mercati. A gennaio, le voci sul rialzo dei tassi hanno provocato una brusca rotazione stilistica a vantaggio dei titoli value e a scapito dei titoli quality e growth, che hanno subito forti svalutazioni, analogamente alle società a media e bassa capitalizzazione. L’escalation del conflitto russo-ucraino verso la fine di febbraio ha suscitato forti preoccupazioni, in quanto rappresenta la più grave minaccia alla pace europea e la più vasta crisi umanitaria nella regione dalla Seconda guerra mondiale. Questi eventi tragici avranno probabilmente un impatto negativo diretto sulla crescita economica, portando a un significativo aumento dell’inflazione (soprattutto tramite i prezzi dell’energia e dei cereali) e minando la fiducia dei consumatori, con un conseguente maggior rischio di recessione in Europa.

Tuttavia, siamo ancora una volta soddisfatti della performance dei fondamentali della maggior parte delle nostre società in portafoglio in termini di sviluppo strategico e innovazione, conseguimento dei risultati e capacità di dimostrare il proprio potere di determinazione dei prezzi a fronte dei rincari delle materie prime.

Le azioni di AstraZeneca hanno registrato una buona performance in quanto il gruppo sta beneficiando di un flusso di notizie positive riguardanti la sua importante gamma di prodotti e in particolare di notizie positive su due potenziali farmaci per il trattamento di patologie diffuse: Lynparza, per il tumore alla prostata, ed Enhertu, per il tumore al seno. Edenred ha fatto segnare un quarto trimestre migliore del previsto: l’azienda è riuscita a conquistare nuovi clienti grazie alla sua offerta di benefit per il personale dipendente e dovrebbe anche trarre vantaggio dall’aumento dell’inflazione sia nell’ambito degli incentivi aziendali sia nella divisione Flotta e mobilità. Inoltre, l’aumento dei tassi d’interesse dovrebbe avere un impatto positivo sugli utili. Le azioni SalMar sono aumentate significativamente grazie ai solidi risultati, all’incremento dei prezzi del salmone da inizio anno e all’annunciata acquisizione di NTS, che crea sinergie in tutta la catena del valore sia in Norvegia che in Islanda. Il London Stock Exchange Group ha registrato un primo anno molto positivo dopo l’acquisizione di Refinitiv. Le azioni hanno fatto segnare una performance degna di nota dopo la pubblicazione dei risultati del 2021, che hanno evidenziato una leggera accelerazione nel quarto trimestre e l’individuazione da parte del management di ulteriori sinergie di costi.

ASML, Teleperformance, Capgemini e Adyen hanno registrato ottimi risultati nel 2021 e comunicato prospettive positive per il 2022. Nella tecnologia dell’informazione, ASML continuerà a sfruttare la sua posizione di quasi monopolio nella litografia per semiconduttori, mentre società come Capgemini e Netcompany dovrebbero sfruttare ulteriormente il mega trend della trasformazione digitale, che è irreversibile.

Infine, ci attendiamo che il contesto sempre più incerto e la volatilità dei mercati azionari offrano comunque opportunità di stock-picking e dovrebbero consentire alle società quality growth di dimostrare la loro capacità di continuare a generare utili solidi anche in un contesto più avverso.