Ripresa verde e sostenibile. Pacchetto di primavera del semestre europeo

Edmondo Rho -

Pacchetto di primavera del semestre europeo: promuovere una ripresa verde e sostenibile di fronte all’aumento dell’incertezza

Il pacchetto di primavera del semestre europeo 2022 della Commissione europea fornisce agli Stati membri sostegno e orientamenti a due anni dal primo impatto della pandemia di COVID-19 e nel pieno dell’invasione russa dell’Ucraina.

Secondo le previsioni economiche di primavera 2022 l’economia dell’UE continuerà a crescere nel 2022 e nel 2023. Tuttavia, benché l’economia europea continui a dare prova di resilienza, la guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha creato un nuovo scenario, aggravando i preesistenti ostacoli alla crescita che, secondo le previsioni, avrebbero dovuto attenuarsi. Il conflitto pone inoltre ulteriori sfide alle economie dell’UE in termini di sicurezza dell’approvvigionamento energetico e dipendenza dai combustibili fossili russi.

Collegare il semestre europeo, il dispositivo per la ripresa e la resilienza e il piano REPowerEU

La necessità di ridurre la nostra dipendenza dai combustibili fossili russi non è mai stata così evidente. Lo scopo del piano REPowerEU è conseguire questo obiettivo rapidamente accelerando la transizione all’energia pulita e unendo le forze per creare un sistema energetico più resiliente e una vera Unione dell’energia.

Il semestre europeo e il dispositivo per la ripresa e la resilienza (RRF), che rappresenta il fulcro di NextGenerationEU, costituiscono quadri solidi per assicurare un coordinamento delle politiche efficace e far fronte alle sfide attuali. L’RRF continuerà a fungere da traino per i programmi di riforma e investimento degli Stati membri per gli anni a venire. È lo strumento principale per accelerare la duplice transizione verde e digitale e rafforzare la resilienza degli Stati membri, anche attraverso l’attuazione di misure nazionali e transfrontaliere in linea con il piano REPowerEU.

Le raccomandazioni specifiche per paese adottate nell’ambito del semestre europeo forniscono orientamenti agli Stati membri affinché possano rispondere adeguatamente alle sfide persistenti e a quelle nuove e conseguire i principali obiettivi strategici comuni. Quest’anno includono raccomandazioni a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili attraverso riforme e investimenti, in linea con le priorità di REPowerEU e con il Green Deal europeo.

Orientamenti sulla politica di bilancio

L’attivazione, nel marzo 2020, della clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita ha consentito agli Stati membri di reagire rapidamente e adottare misure di emergenza per ridurre le ripercussioni economiche e sociali della pandemia. L’azione politica coordinata ha attutito l’impatto economico e ha creato le condizioni per una solida ripresa nel 2021.

Le politiche volte a contrastare il caro prezzi dell’energia e sostenere le persone in fuga dall’aggressione militare russa contro l’Ucraina contribuiranno a un orientamento della politica di bilancio espansivo per tutta l’UE nel 2022.

La natura specifica dello shock macroeconomico causato dall’invasione russa dell’Ucraina e le sue conseguenze a lungo termine per le esigenze dell’UE in termini di sicurezza energetica richiederanno una scrupolosa elaborazione della politica di bilancio nel 2023. La politica di bilancio dovrebbe ampliare gli investimenti pubblici a favore delle transizioni verde e digitale e della sicurezza energetica. La piena e tempestiva attuazione dei piani per la ripresa e la resilienza è fondamentale per conseguire maggiori livelli di investimento. Nel 2023 si prevede l’attuazione di una politica di bilancio prudente, che tenga sotto controllo la crescita della spesa corrente primaria finanziata a livello nazionale e allo stesso tempo consenta agli stabilizzatori automatici di svolgere il loro ruolo e attui misure temporanee e mirate per mitigare l’impatto della crisi energetica e fornire assistenza umanitaria a chi fugge dall’Ucraina. Inoltre, i programmi di bilancio degli Stati membri per il prossimo anno dovrebbero fondarsi su percorsi prudenti di avvicinamento a medio termine che rispecchino le sfide in materia di sostenibilità di bilancio associate agli elevati livelli del rapporto debito/PIL, ulteriormente aumentati a causa della pandemia. Infine la politica di bilancio dovrebbe consentire di reagire rapidamente per adeguare la spesa corrente al mutare della situazione.

La Commissione ritiene soddisfatte le condizioni per mantenere la clausola di salvaguardia generale del patto di stabilità e crescita nel 2023 e disattivarla a partire dal 2024. L’estensione della clausola per tutto il 2023 è giustificata dall’aumento dell’incertezza, dai rischi di revisione al ribasso delle prospettive economiche nel contesto della guerra in Ucraina, dai rincari senza precedenti dell’energia e dalle durature perturbazioni della catena di approvvigionamento. Il mantenimento della clausola darà alla politica di bilancio nazionale il margine per reagire in fretta in caso di necessità, consentendo una transizione agevole dall’ampio sostegno all’economia fornito durante la pandemia a un sempre maggiore ricorso a misure temporanee e mirate e politiche di bilancio prudenti, necessarie a garantire la sostenibilità sul medio periodo.

La Commissione fornirà orientamenti su eventuali modifiche del quadro di governance economica dopo la pausa estiva e in tempo utile per il 2023.

Dichiarazioni di alcuni membri del Collegio

Valdis Dombrovskis, Vicepresidente esecutivo per Un’economia al servizio delle persone, ha dichiarato: “L’invasione russa dell’Ucraina ha senza dubbio creato una situazione di straordinaria incertezza economica in Europa. Ciò ha provocato un forte aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime, dei prodotti di base e dei prodotti alimentari, danneggiando i consumatori e le imprese. Con questo pacchetto di primavera del semestre europeo intendiamo sostenere la ripresa economica dell’Europa dopo la pandemia e allo stesso tempo eliminare gradualmente la nostra dipendenza strategica dall’energia russa entro il 2030“.

Paolo Gentiloni, Commissario per l’Economia, ha dichiarato: “Fin dalle prime settimane della pandemia più di due anni fa, l’UE e i governi nazionali hanno fornito un sostegno politico forte e coerente alle nostre economie, favorendo una rapida ripresa. Ora le nostre priorità comuni sono gli investimenti e le riforme, come dimostrano le raccomandazioni presentate oggi, incentrate sull’attuazione dei piani nazionali per la ripresa e la resilienza e sulla transizione energetica. Le politiche di bilancio dovrebbero portare avanti la transizione dal sostegno universale fornito durante la pandemia a misure più mirate. Nell’attraversare questo nuovo periodo di turbolenza causato dall’invasione russa dell’Ucraina i governi devono anche disporre della flessibilità necessaria per adattare le loro politiche a sviluppi imprevedibili. L’estensione della clausola di salvaguardia generale al 2023 riconosce l’elevata incertezza e i forti rischi che i risultati siano peggiori delle previsioni in una situazione in cui lo stato dell’economia europea non è tornato alla normalità“.

Nicolas Schmit, Commissario per il Lavoro e i diritti sociali, ha dichiarato: “Gli orientamenti della Commissione in materia di occupazione sono un aspetto essenziale della definizione delle priorità degli Stati membri e del coordinamento delle politiche nel settore sociale e in quello occupazionale. Dopo la pandemia è cruciale che l’Unione e gli Stati membri facciano in modo che le transizioni verde e digitale siano giuste sotto il profilo sociale. Gli orientamenti della Commissione per il 2022 gettano le basi per la creazione di un maggior numero di posti di lavoro migliori e la promozione dell’equità sociale, che comprende il sostegno all’integrazione nei mercati del lavoro delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina“.

Prossime tappe

La Commissione invita l’Eurogruppo e il Consiglio a esaminare il pacchetto e ad approvare gli orientamenti proposti oggi e attende con interesse un dialogo costruttivo con il Parlamento europeo sui contenuti di questo pacchetto e su ogni tappa successiva del ciclo del semestre europeo.

Per ulteriori informazioni

Domande e risposte sul pacchetto di primavera del semestre europeo 2022

Comunicazione sui principali elementi del pacchetto di primavera del semestre europeo

Relazioni per paese per i 27 Stati membri

Relazione di monitoraggio sui progressi compiuti nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite nel contesto dell’UE

Previsioni economiche di primavera 2022

Piano REPowerEU

NextGenerationEU